(ANSA) - ROMA, 24 SET - Giorgia Todrani, in arte Giorgia,
nella sua nuova veste di conduttrice di X Factor, è la
protagonista del nuovo numero di Vanity Fair. Tra
l'aspirapolvere sempre acceso e le prese in giro del 'Grinch',
il soprannome che ha dato a suo figlio Samuel, si è rivelata,
"una di noi".
E qui racconta la sua famiglia "non tradizionale": con il
compagno Emanuel Lo stanno insieme da vent'anni ("C'è stata la
proposta, l'anello, la commozione, ma poi nessuno ha organizzato
il matrimonio"), la politica che alimenta le paure ("perché mi
devo sentire minacciata se il mio vicino ama un uomo o una
donna?") e i pensieri, più profondi, prima di andare a dormire
("Ho sofferto perché non rimanevo incinta. All'inizio pensavo di
non essere neanche in grado di partorire. Il risultato è che una
volta mi ha detto: ma tu hai vinto Sanremo Giovani o Sanremo
Vecchi?").
Due giorni prima del voto alle Europee, Meloni ha ribadito:
chiamatemi Giorgia. Lei che cosa ha pensato? "Mi hanno chiamato
per fare un commento, visto che già avevo scherzato sul primo
meme "Io sono Giorgia", due anni fa. Ma non ho detto niente, ho
capito che non è un argomento su cui si può scherzare. Quindi mi
sono finta morta. Sa che mio padre all'anagrafe voleva chiamarmi
'Georgia', per Georgia on my mind di Ray Charles, e glielo
impedirono perché era un nome straniero? Fossi stata "Georgia"
non ci avrebbero associate. Mi sono chiesta: me lo sta a fà
apposta?".
Adesso vorrebbe recuperare le nozze? "Non lo so, poi mi tocca
occuparmene e ho da fà. E poi me lo deve chiedere lui, perché io
sono femminista, ma almeno quello... Famo già tutto noi...". In
che modo è femminista? "Viscerale. Sono cresciuta in una
famiglia di donne che mi hanno dato l'esempio e mi hanno fatto
leggere Virginia Woolf. Nessuno può dire a una donna come
gestire il proprio corpo, si può scegliere di non fare un
figlio, farlo da sole, farlo con un uomo, una donna... E lo dico
io, che ho sofferto tanto perché non rimanevo incinta". E
torniamo alla famiglia: "Per me è normale dire che la famiglia
la fa l'amore, perché mi devo sentire minacciata se il mio
vicino ama un uomo o una donna? Si dovrebbe insistere sul
rispetto reciproco, almeno su scelte così intime e personali.
Non si allarga lo sguardo abbastanza, anche per le questioni di
pelle... Invece si alimenta la paura e la paura porta a pensieri
non utili, mentre abbiamo cose molto urgenti da fare. Stanno
morendo il mare, le piante, e noi".
Il problema è "che, invece di parlare di idee, ci si divide
per l'appartenenza alla casacca. È un peccato". (ANSA).
Giorgia a Vanity, 'per me la famiglia la fa l'amore'
"Sono femminista. Ho sofferto perché non rimanevo incinta"