Cultura

Gabriele Strata inaugura i concerti di Conoscere la Musica

Il 2 ottobre a Bologna con brani di Chopin e Ciajkovskij

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 01 OTT - Sarà il pianista Gabriele Strata a inaugurare il 2 ottobre alle 20,30 la serie dei concerti autunnali di "Conoscere la Musica - Mario Pellegrini" di Bologna alla Sala Biagi, in via Santo Stefano, con un intenso recital dedicato a Chopin e Ciajkovskij. Il venticinquenne pianista padovano torna così sotto le Due Torri a distanza di due anni e a sei dalla sua strepitosa affermazione al Premio Venezia 2018.
    Definito dalla critica "un talento cristallino di straordinaria sensibilità e dalla tecnica completa", Gabriele Strata si sta ora imponendo nel panorama musicale come pianista emergente della sua generazione esibendosi regolarmente in Italia e all'estero: ha già suonato alla Berlin Philharmonie con la Berlin Symphony Orchestra, al Barbican Centre e Cadogan Hall di Londra con la Guildhall Symphony Orchestra, a Pechino, Shanghai e Shenzhen con la European Symphony Orchestra e, naturalmente, a Venezia con l'Orchestra del Teatro la Fenice.
    Il denso programma bolognese di Strata si apre dunque nel nome del compositore polacco più celebre, Chopin, del quale Strata suonerà quattro Notturni (op. 9 n. 1, op. 15 n. 1, op. 27 n. 2, op. post) e due Scherzi (op. 31 e 39), mentre di Piotr Ilic Ciajkovskij affronterà la monumentale "Grande Sonata" in sol maggiore op. 37, composta a Clarens sul Lago di Ginevra nella primavera del 1879, nel periodo particolarmente felice dopo la separazione dalla moglie Antonina Ivanovna e da un fallito tentativo di suicidio.
    "Non posso immaginarmi località (fuori dalla Russia) che possegga più di Clarens la capacità di calmare lo spirito - scrive Ciajkovskij ad un amico. - Da quando ho lasciato la Russia, ho avuto occasione soltanto a Vienna di suonare qualche volta a quattro mani, per il resto non ho toccato il pianoforte". Subito adottata da alcuni grandi pianisti del passato, è stato Sviatoslav Richter a rilanciarla mondialmente, complice una registrazione fatta a Mosca nel 1956, tuttora riferimento assoluto per i giovani pianisti che si vogliono avvicinare a questo immenso capolavoro. (ANSA).
   

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