Cultura

A Bologna il vincitore del Concorso Busoni 2023, Arsenii Monn

Il 14 ottobre al Mazoni con Chopin, Rachmaninov e Musorgskij

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 11 OTT - Vincitore assoluto del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni 2023 di Bolzano e del prestigioso Premio Arturo Benedetti Michelangeli (assegnato solo in caso di verdetto unanime della giuria), Arsenii Moon arriva per la prima volta a Bologna il 14 ottobre alle 20.30 all'Auditorium Manzoni per la stagione concertistica di 'Musica Insieme'.
    Il venticinquenne pianista di San Pietroburgo proporrà un programma che inizia con la Fantasia nach Johann Sebastian Bach di Ferruccio Busoni, un pezzo di estrema difficoltà tecnica, che unisce la pulizia e il nitore dei temi bachiani allo "slancio verso intensi virtuosismi, esaltati da passaggi lirici e sognanti". La serata prosegue con la Sonata N. 12 in fa maggiore di Mozart, in cui l'autore spazia dai semplici accompagnamenti arpeggiati a momenti malinconici e a tratti drammatici. Cuore del programma sarà poi l'accostamento tra l'Andante spianato e Grande Polacca brillante Op. 22 di Chopin allo Studio Op. 39 N.
    2 tratto dagli Études-Tableaux di Sergej Rachmaninov, considerato uno dei più noti e ardui brani del compositore russo. Per concludere con gli altri famosissimi "quadri" musicali, i Quadri di un'esposizione di Modest Musorgskij che si ispirano a una mostra di opere dell'amico Viktor Hartmann.
    Musorgskij simula il percorso di un visitatore che si muove all'interno della mostra: dalla Promenade che introduce al primo quadro e ritorna ciclicamente per accompagnare gli spostamenti tra un dipinto e l'altro alternando quindi atmosfere ora malinconiche, ora misteriose, a tratti fiabesche.
    "Sono felice di aver vinto un concorso in Italia, - dice Arsenii Moon - perché ho sempre amato questo bellissimo Paese, ed è una gioia immensa avere la possibilità, attraverso i concerti, di scoprire ed esplorare tante città diverse". E a proposito dei brani del concerto, aggiunge: "Mi piace proporre un repertorio che contenga periodi diversi della musica classica, riflettendo la mia personale visione della musica. Non cerco di analizzare o creare una precisa struttura logica nel mio repertorio: seguo piuttosto le mie sensazioni, scegliendo i compositori e i brani che sento più vicini in un dato momento".
    (ANSA).
   

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