Cultura

Stewart Copeland a Ferrara per 'Un angelo di nome Giulia'

I brani dei Police rivisitati in un'esperienza sinfonica inedita

Redazione Ansa

(ANSA) - FERRARA, 15 OTT - La musica dei Police rivisitata dal fondatore e batterista Stewart Copeland con l'Orchestra città di Ferrara sarà protagonista al teatro Comunale, il 17 ottobre, della 16/a edizione della manifestazione 'Un angelo di nome Giulia' a favore dei progetti per i bambini dell'Associazione Giulia odv, iniziativa che come ogni anno si avvale della collaborazione e del patrocinio, fra gli altri, dell'Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune estense. Copeland presenterà, assieme all'Orchestra diretta da Valentino Corvino, 'Police Deranged For Orchestra', opera orchestrale che rivisita i brani più celebri della band - come Roxanne, Don't stand so close to me e Message in a bottle - in un'esperienza sinfonica inedita e travolgente. Tutti i proventi della serata saranno destinati alle attività promosse dall'associazione Giulia, da anni impegnata sul territorio e all'ospedale Sant'Anna con progetti nell'ambito dell'oncologia pediatrica, della disabilità e delle cure palliative. Nel corso della serata sarà consegnato il Premio Giulia, riconoscimento destinato a chi si è distinto in atti, comportamenti o iniziative di solidarietà.
    Con la sua vasta esperienza come compositore in ambito operistico, orchestrale e del balletto, Copeland sarà affiancato da un ensemble di musicisti e da un'orchestra composta da 27 elementi, in una serata che si focalizzerà sull'ascesa della sua carriera in campo musicale, per poi dipanarsi attraverso quattro decadi. L'idea per questo concerto è nata quando Stewart Copeland ha iniziato a lavorare alla colonna sonora di un film sui Police. Le esigenze del cinema richiedevano un approccio diverso alla musica, portando alla necessità di rielaborare queste canzoni pop: analizzando e scomponendo la musica dei Police per adattarla alle scene del film, Copeland ha trovato una nuova ispirazione, trasformando queste tracce in un'esperienza orchestrale unica. (ANSA).
   

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