Cultura

Simona Molinari, il mio viaggio da Mercedes Sosa al Tenco

Targa Miglior Album di Interprete con 'Hasta Siempre Mercedes'

Redazione Ansa

(di Carlo Mandelli) (ANSA) - SANREMO, 18 OTT - "Le canzoni di Mercedes Sosa mi hanno risvegliato dal disincanto e dal pensare che non c'è speranza per l'umanità". Simona Molinari canta Mercedes Sosa e vince la Targa Tenco per il Miglior Album di Interprete al Premio Tenco 2024.
    Il progetto con il quale l'artista ha convinto i giurati del premio dedicato alla canzone d'autore, s'intitola 'Hasta Siempre Mercedes', omaggio a una delle artiste più influenti e simboliche di tutta l'America Latina.
    "Ogni volta che si riceve un riconoscimento al Premio Tenco - ha commentato Simona Molinari - è diversa dalla precedente, perché il progetto cambia e soprattutto perché io sono sempre diversa. Cambio puntualmente più o meno ogni due anni. 'Hasta Siempre Mercedes'' nasce da uno spettacolo di teatro canzone, nel quale inizialmente c'era la solo la figura di Maradona. Ho chiesto a Cosimo Damiano Damato (autore e protagonista dello spettacolo insieme a Simona) di inserire la figura di Mercedes".
    Un una nuova avventura arrivata nel momento giusto e che ha portato Simona Molinari verso territori inesplorati, cambiandone anche un po' la strada artistica. "Cercavo qualcosa che desse un senso nuovo al mio cantare - ha spiegato l'interprete di 'Todo cambia', 'Gracias a la vida' e ' Solo le pido a Dios' - e grazie allo spettacolo ho approfondito la vita di Mercedes, poi le sue canzoni e le sue parole".
    "Me ne sono innamorata perché - ha detto ancora Simona Molinari - quelle canzoni hanno risvegliato in me delle corde che si erano assopite. Questo grazie anche a i temi che cantava, dalla lotta al disincanto e un ritorno all'umanità, le cose primarie da custodire, a cominciare dalla libertà personale".
    Un canto, quello di Mercedes Sosa e per interpretazione quello di Simona Molinari, contro l'indifferenza nei confronti del dolore, del futuro e del mostro della guerra, ieri come oggi.
    "Oggi - ha commentato Molinari - il ruolo dell'interprete secondo me è quello di smettere di cantare e ricominciare a raccontare, in modo che la musica diventi un'accompagnamento, una vibrazione che trasporta un messaggio. Mi piace pensare a me e ai miei musicisti come corde di uno strumento, con una cassa di risonanza. Quando vibriamo noi, potremmo riuscire a risvegliare le corde di qualcuno come a ha fatto Mercedes con me". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it