(ANSA) - BOLOGNA, 04 NOV - La rassegna Il Nuovo L'Antico,
L'Altrove di Bologna Festival si conclude con un omaggio a Marco
Polo nel settecentesimo anniversario della morte con lo
spettacolo "Non fu mai uomo che cercasse tanto". Sul
palcoscenico del luogo solito dell'Oratorio di San Filippo Neri
(domani, 5 novembre alle 20.
Lo spettacolo prende spunto dalla convinzione che Il Milione
racconta un viaggio di conoscenza più che un viaggio di
conquista: Marco Polo non andò in Asia per cercare ricchezze,
potere e onori, ma per scoprire una forma di civiltà. E' stato
realizzato quindi un concerto-reading di musica, immagini e
parole che segue le più diverse rotte dei viaggi di Marco Polo
nel lontano Oriente, di passaggio anche in terra persiana.
Alle pagine in lingua franco-veneta de Il Milione,
selezionate e lette dal musicologo e scrittore veneziano, Sandro
Cappelletto, si alternano le improvvisazioni musicali di due
maestri della musica persiana: Kayhan Kalhor, leggendario
suonatore di kamancheh, strumento ad arco della tradizione
iraniana, e Kiya Tabassian, suonatore di setar, il liuto
persiano. Davanti ai agli occhi degli spettatori scorreranno le
meraviglie dell'antico codice miniato "Bodleian", nelle
videoproiezioni curate da Delumen. (ANSA).
Omaggio a Marco Polo dal Bologna Festival il 5 novembre
Al San Filippo Neri con le musiche della tradizione persiana