(ANSA) - RAVENNA, 13 NOV - "Il ritorno di Ulisse in patria
rappresenta un caso fortunato di opera costruita su un libretto,
quello di Giacomo Badoaro, veramente molto bello, poetico,
efficace e chiaro tanto da rendere naturali, addirittura
logiche, le 'interferenze' degli dei nel dipanarsi della vicenda
umana": lo dice Pier Luigi Pizzi, che cura regia, scene e
costumi di un nuovo allestimento del capolavoro di Claudio
Monteverdi, primo tassello della Trilogia d'Autunno del Ravenna
Festival in scena il 15 e 18 novembre alle 20 al Teatro
Alighieri.
Il 94enne artista milanese, uno dei massimi specialisti
nell'allestimento di opere del periodo barocco, aggiunge: "Uno
dei momenti più toccanti e belli dell'intera opera è la scena in
cui Ulisse ritrova suo padre Laerte.
Il ritorno di Ulisse in patria avrà come protagonisti Mauro
Borgioni (Ulisse), Delphine Galou (Penelope) e Valerio Contaldo
(Telemaco), mentre le divinità saranno interpretate da Gianluca
Margheri (Giove), Federico Domenico Eraldo Sacchi (Nettuno),
Arianna Vendittelli (Minerva) e Candida Guida (Giunone), oltre a
un folto gruppo di coprotagonisti. Ottavio Dantone dirige il suo
complesso strumentale Accademia Bizantina in buca anche per
Didone e Enea nel giorno di Santa Cecilia di Henry Purcell, in
scena il 16 e 19, sempre alle 20, con protagonisti la Didone di
Arianna Vendittelli e l'Enea di Mauro Borgioni. Il recital del
controtenore Jakub Józef Orlinski, il 17 novembre alle 15.30,
completa il programma. (ANSA).
Ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi al Ravenna Festival
Dal 15/11, anche Didone Enea e il recital di Jacub Orlinaski