Cultura

Aspettando Simon Boccanegra, appuntamenti all'Opera di Roma

Avvicinamento all' inaugurazione di stagione, il 27 novembre

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 NOV - ''Aspettando Simon Boccanegra'' è il titolo dei tre appuntamenti con i quali l' Opera di Roma propone l' avvicinamento al dramma di Giuseppe Verdi con la regia di Richard Jones e la direzione d' orchestra di Michele Mariotti che il 27 novembre inaugurerà la Stagione 2024/25. Il ciclo di iniziative vuole offrire la possibilità di approfondire la storia del primo doge di Genova, che in Verdi diventa figura simbolo della crisi di un sistema politico e di uno scontro tra responsabilità istituzionali e affetti familiari. Oltre a incontri e lezioni d'opera, c' è anche una nuova produzione, lo spettacolo teatrale Il sogno di Simon Boccanegra, adattamento inedito dell'opera lirica di Verdi scritto e diretto da Dario D'Ambrosi, prodotto dal Teatro Patologico in collaborazione con il Teatro dell'Opera di Roma e con il supporto dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata e della Fondazione Angelini. Un progetto unico in cui mondo della lirica e dell'arte terapia si incontrano, con protagonisti sul palco gli attori con disabilità della Compagnia stabile del Patologico.
    Il primo appuntamento è in programma il 16 novembre alle 18 in Sala Grigia al Teatro Costanzi, con la "Lezione di Opera" a cura di Giovanni Bietti con esempi musicali dal vivo e registrati (biglietti in vendita su Ticketone, sul sito del Teatro e al botteghino). Il 22 novembre (ore 17.30 in Sala Grigia al Costanzi) presentazione a ingresso libero del Simon Boccanegra con il direttore musicale della Fondazione Capitolina Michele Mariotti. Sarà anche presentato il nuovo numero di "Calibano", dedicato a Simon Boccanegra e al tema del potere. Il 23 e il 24 novembre al Teatro Nazionale (Via del Viminale 51) va in scena lo spettacolo teatrale Il sogno di Simon Boccanegra, che racconta di uno scontro tra promotori della musica del corpo e dell'anima. Ad emergere da questo conflitto è la potenza della teatralità degli attori con disabilità, che cattura la scena stravolgendo la drammaturgia classica per trasportare il pubblico nel mondo e nella musica che lo compone. (ANSA).
   

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