Cultura

l Berliner e Seiji Ozawa, in cd la storia di un lungo rapporto

Direttore e orchestra nelle registrazioni tra il 1979 e il 1996

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Il direttore Seiji Ozawa e i Berliner Philharmoniker, un lungo rapporto cominciato nel 1966 che oggi 'raccontano' sei Cd pubblicati dall' etichetta discografica della mitica compagine tedesca. I musicisti dedicano questo omaggio al maestro giapponese, morto lo scorso 6 febbraio a Tokyo, per ricordare ''l' amico di vecchia data, il collega e il membro onorario dell' orchestra''. Le registrazioni radiofoniche tra il 1979 e il 1996, mai pubblicate prima, documentano una collaborazione intensa e proficua. La scelta delle opere mostra anche la varietà stilistica di Ozawa e i gusti personali - il Classicismo austriaco e tedesco e il tardo Romanticismo, il repertorio francese e i classici moderni. Ma soprattutto, queste registrazioni esprimono la capacità di Ozawa di fare in modo che anche la musica fortemente complessa suoni trasparente e variegata con i Berliner grazie ai suoi movimenti, che lui stesso spiega basati sul respiro. Nei sei Cd figurano opere di Bartók, Beethoven, Berlioz, Bruch, Bruckner, Haydn, Hindemith, Mahler, Ravel, Strauss, Tchaikovsky and Wagner. Il cofanetto include un Blu-ray disc con i video dei concerti tra il 2009 e il 2016 che mostrano le ultime esecuzioni di Ozawa sul podio della Philharmonie di Berlino e la sua nomina nel 2016 a membro onorario dell' orchestra.
    Nell' accurato libretto che accompagna la pubblicazione, la figlia del direttore, Seira e lo scrittore Haruki Murakami, amico di Ozawa, descrivono nei loro articoli fli gli incontri e le esperienze vissute con il maestro. Nella prefazione all' edizione Eva-Maria Tomasi e Stefan Dohr, esponenti del comitato dell' orchestra, scrivono: "Pochi altri direttori hanno avuto o hanno rapporti con i Berliner paragonabili a quelli di Owaza. Le sue capacità gli hanno fatto guadagnare da subito il rispetto dell' orchestra. Curava ogni dettaglio e sapeva esattamente ciò che voleva, favorendo una musica in cui la libertà e la spontaneità trovassero sempre spazio''. Seiji Ozawa ebbe il suo debutto con i Berliner Philharmoniker nel settembre 1966 con la Sinfonia n. 1 di Beethoven, il concerto per pianoforte e orchestra di Schumann con Jorge Bolet solista, e la Sinfonia di Hindemith Mathis der Maler. Negli anni successivi tornò regolarmente sul podio dell' orchestra dirigendo più di 85 programmi. (ANSA).
   

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