Cultura

Fiorella Mannoia, canto disobbedienza alle ingiustizie

'Disobbedire' è il nuovo album, torna 'Una Nessuna Centomila'

Redazione Ansa

(di Carlo Mandelli)

 S'intitola 'Disobbedire' il nuovo album di Fiorella Mannoia, in uscita il 29 novembre e che celebra i settant'anni dell'artista, alle prese con il racconto di un mondo che negli anni Settanta non avrebbe potuto, lei come tutti, immaginare. Nove le tracce in totale, tra inediti e non, che compongono un ritratto di una delle grandi interpreti della musica italiana. "Se non ci fossero stati i disobbedienti - ha raccontato Fiorella Mannoia - l'umanità non si sarebbe evoluta. La prima disobbediente è stata Eva, non a caso una donna. Credo che l'unico dovere che abbiamo è obbedire alla nostra coscienza e quando lei ci dice che qualcosa è ingiusto, è un'imposizione o un decreto, abbiamo il diritto e il dovere di disobbedire".
    Da 'Mariposa', già Premio Sergio Bardotti al Festival di Sanremo 2024 e Premio Elsa Morante, ispirata alla storia delle sorelle Mirabal, a 'Disobbedire', singolo pubblicato a fine settembre e che dà il titolo al disco, un filo rosso, quello che segna l'album, che invita all'autenticità in un mondo che spinge a conformarsi "Sono stata adolescente negli anni Settanta - ha detto ancora la voce delle nuove 'Libri usati', 'Tutta la differenza del mondo' e 'Commedia umana - e li ritengo gli anni più belli del secolo scorso. C'era fermento nell'aria in tutto il mondo e in tutte le arti. Sono stati anni di conquista. Oggi, ancora freschi dei racconti di guerra dei nostri genitori, ne vediamo altre così vicine a noi".
    Canzoni fatte di attualità e di mondo, quelle che canta ancora Fiorella Mannoia, anche in 'Domani è primavera' con Michele Bravi, con Francesca Michielin e Federica Abbate in 'La storia non si deve ripetere' e con quel Piero Pelù "compagno di viaggio di tante battaglie" tra le rime di 'Dalla parte del torto'. Canzone e dichiarazione di intenti.
    E ancora, in 'Qualcosa con te' Mannoia canta "non avrei mai pensato di aver paura del mondo così com'è oggi". "C'è una guerra vicina - ha detto l'interprete e anche autrice nel nuovo album - che nessuno vuole fermare. Non c'è volontà politica di fermarla perché si pensa solo a mandare armi senza sapere quale può essere l'obiettivo. In Medio Oriente c'è una guerra che non è un guerra ma solo il bombardamento di civili e nessuno dice più niente. Com'è possibile non essere inquieti? io lo sono e anche molto".
    E se, nel frattempo, prosegue il calendario di 'Fiorella Sinfonica - Live con orchestra', viaggio live nell'atmosfera intima e suggestiva dei teatri, dopo il grande evento al Campovolo di Reggio Emilia del 2022 per dire no alla violenza contro le donne e dopo le due serate all'Arena di Verona a maggio 2024, l'impegno di 'Una Nessuna Centomila' continuerà anche nel 2025.
    "Questa volta porteremo l'evento al Sud - ha detto Fiorella - e faremo un grande concerto per raccogliere fondi da destinare ai centri antiviolenza e gridare ancora il nostro basta!".
    (ANSA).
   

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