(ANSA) - NEW YORK, 27 NOV - Si apre un nuovo capitolo nel
duello di parole tra Kendall Lamar e Drake: pochi giorni dopo
l'uscita di 'Gnx' della star del rap premio Pulitzer, il rivale
canadese lo ha portato in tribunale accusando sia lui che
l'etichetta musicale Universal e il colosso dello streaming
Spotify di aver gonfiato ad arte gli ascolti del track Not Like
Us, il brano simbolo della polemica che ha opposto i due
musicisti.
Negli atti consegnati in tribunale a New York la società di
Drake, Frozen Moments, sostiene che Drake, Universal e Spotify
hanno utilizzato uno "schema" illegale in cui sono entrati in
gioco bot e pagamenti illegali per garantire la trasmissione di
determinati brani musicali senza che questo venga dichiarato
come pubblicità, quello che nel gergo dell'industria della
musica si chiama 'payola'.
Un portavoce di Universal ha definito le accuse "false e
offensive", aggiungendo che "i fan scelgono la musica che
vogliono ascoltare".
L'azione dei legali arriva dopo un anno in cui la popolarità
di Lamar è aumentata anche grazie allo scontro all'insegna del
"dissing" con Drake che ha prodotto alcuni dei successi
dell'anno, tra cui per l'appunto, Not Like Us che ha
conquistato il primo posto nella classifica Hot 100 di Billboard
e gli è valso numerose nomination ai Grammy per il prossimo
anno. La ruggine tra i due covava da anni, ma la scorsa
primavera è esplosa allo scoperto. (ANSA).
Drake contro Lamar, ora è causa per Not Like Us
Canadese in corte, "ascolti gonfiati" per track della discordia