Cultura

Catalogato Fondo musicale nella biblioteca di Finale Emilia

Il 30/11 mostra e concerto, lavoro completato dopo due anni

Redazione Ansa

(ANSA) - MODENA, 28 NOV - E' stata completata, dopo quasi due anni di lavoro, la catalogazione del Fondo Musicale conservato nella biblioteca 'G.Pederiali' di Finale Emilia (Modena).
    L'intervento, curato da Silvia Perucchetti e Federica Petralia e finanziato e realizzato su incarico del Polo Bibliotecario Modenese, ha permesso di inventariare e realizzare le schede - tutte consultabili liberamente sia sul catalogo online BiblioMo che sul Servizio Bibliotecario Nazionale - di 661 manoscritti musicali (fra cui un prezioso corale manoscritto del '400 e uno del tardo '600) e 224 volumi di musica a stampa. Sabato 30 novembre, alle 16.30, è in programma una conferenza divulgativa di presentazione del Fondo, con visita guidata alla mostra bibliografica allestita in Biblioteca, in cui saranno esposti i documenti più belli e curiosi del Fondo, mentre in un concerto (ore 21) le musiche catalogate potranno risuonare nel recentemente riaperto Duomo dei Santi Filippo e Giacomo: il Coro della Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia diretto da Silvia Perucchetti, autrice del progetto musicologico e delle trascrizioni, eseguirà in prima esecuzione moderna musiche tratte dai due preziosi corali (sec. XV e XVII) e dai manoscritti di musica polifonica del fondo Musica Sacra, oltre a musiche attestate nella provincia di Modena nello stesso periodo e mottetti di autori come Palestrina, Orazio Vecchi e Frescobaldi, ampiamente eseguiti nelle corti e nelle chiese emiliane di Rinascimento e primo Barocco.
    Il Fondo Musicale è in gran parte sette-ottocentesco e a livello di contenuto è organizzato in musica sacra, musica per banda e orchestra, musica strumentale e musica vocale da camera.
    Arricchisce il fondo una copiosa serie di caricature, disegni (anche osceni e satirici), salaci note di possesso lasciate sui manoscritti dalle decine di strumentisti di banda che nei decenni hanno posto sul proprio leggio i manoscritti finalesi: (ANSA).
   

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