Cultura

Everybody Loves Diamonds, la serie ispirata al colpo di Anversa

Con Kim Rossi Stuart, di Tavarelli. Su Prime Video da 13 ottobre

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 OTT - "Sono affascinato dal furto con destrezza. Questa serie non so se diventerà la stura di un nuovo mio percorso attoriale che viri più sulla leggerezza. Posso rivelare che tra i miei attori preferiti c'è Jim Carrey.
    Leonardo Notarbartolo è fantastico perché è torinese, poi all'improvviso nella parlata ti vira verso il palermitano che ha nel sangue". A parlare è l'attore protagonista Kim Rossi Stuart di Everybody Loves Diamonds, la nuova serie heist con risvolti da commedia, disponibile dal 13 ottobre in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi nel mondo. Ispirata al colpo di Anversa del 2003, definito dai media internazionali "il più grande furto di diamanti al mondo", è stata presentata a Roma alla presenza tra gli altri di Anna Foglietta (che interpreta la moglie di Notarbartolo), Gian Marco Tognazzi (l'esperto di allarmi), Carlotta Antonelli (l'esperta di serrature), Leonardo Lidi, il regista Gianluca Maria Tavarelli e lo sceneggiatore Michele Astori. Nel cast la partecipazione di Rupert Everett e Malcolm McDowell nel ruolo di Khan.
    La serie in otto episodi segue uno squinternato gruppo di ladri capeggiati da Leonardo Notarbartolo (Kim Rossi Stuart), che, con un piano geniale, riesce ad aggirare il sistema di sicurezza all'avanguardia dell'Antwerp Diamond Centre e a rubare pietre preziose per milioni di dollari. Everybody Loves Diamonds, girata ad Anversa, è prodotta da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, una società del gruppo Fremantle, e scritta da Michele Astori, Stefano Bises, Giulio Carrieri e Bernardo Pellegrini. Nel cast internazionale anche Johan Heldenbergh, Synn›ve Macody Lund, Remo Girone, Jean Janssens, Issam Dakka, Peter Van Den Begin, Elia Schilton, Slavko Sobin e Athaya Mokonzi. Il colpo dal palermitano Leonardo Notarbartolo, venne realizzato tra il 13 e il 14 febbraio 2003, il bottino non fu mai recuperato. "Noi ci siamo presi delle libertà di sceneggiatura - spiega Tavarelli -, ad esempio l'abbiamo ambientata nei giorni nostri, cercando di modificare e aumentare le complicazioni tecnologiche del colpo. Dall'altro abbiamo mantenuto alcuni enigmi, come Notabartolo è finito in carcere, chi lo abbia tradito. La famiglia l'abbiamo modificata.
    E Notarbartolo, con Kim, lo abbiamo incontrato". (ANSA).
   

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