Cultura

Shōgun, arriva la serie evento sul Giappone feudale

Su Disney+ 40 anni dopo nuovo adattamento bestseller di Clavell

Shōgun, arriva la serie evento sul Giappone feudale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 FEB - "C'è un detto da queste parti, ogni uomo ha tre cuori: uno nella bocca, per parlare al mondo. Un altro nel petto, solo per gli amici. E un cuore segreto, sepolto nel profondo". E' Shōgun", l'attesa serie evento globale di FX, il cui trailer spettacolare è stato mostrato al Super Bowl, che debutterà martedì 27 febbraio su Disney+ in Italia. La serie composta da 10 episodi arriverà con i primi due, seguiti da un nuovo episodio ogni settimana. L'adattamento originale del romanzo bestseller omonimo di James Clavell è stata co-creata da Rachel Kondo e Justin Mark, ed è ambientata nel Giappone feudale del 1600, all'alba di una guerra civile che segnerà un secolo. Lo stesso produttore Hiroyuki Sanada interpreta Lord Yoshii Toranaga che sta lottando per la vita, mentre i suoi nemici nel Consiglio dei Reggenti si coalizzano contro di lui. Quando una misteriosa nave europea viene ritrovata abbandonata in un vicino villaggio di pescatori, il suo pilota inglese, John Blackthorne (Cosmo Jarvis), porta con sé segreti che potrebbero aiutare Toranaga a ribaltare le sorti del potere e a distruggere la temibile presenza dei nemici di Blackthorne, i preti gesuiti e i mercanti portoghesi. I destini dei due diventano inestricabilmente legati alla loro interprete, la bellissima Toda Mariko (Anna Sawai), una misteriosa nobildonna cristiana, ultima di una stirpe caduta in disgrazia. Mentre serve il suo signore in questo scenario politico difficile, Mariko deve conciliare il suo legame ritrovato con Blackthorne, il suo impegno verso la fede che l'ha salvata e il suo dovere nei confronti del padre defunto.
    Shōgun non è il primo adattamento televisivo del romanzo di Clavell. Ci aveva già pensato NBC nel 1980, coinvolgendo gli attori Richard Chamberlain e Toshiro Mifune. Uno sceneggiato popolare che riscosse enorme successo di pubblico e critica negli Stati Uniti e non solo con oltre 20 milioni di spettatori e tre Emmy vinti. (ANSA).
   

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