Cultura

Citadel: Diana, De Angelis 'allenata per 4 mesi come una spia'

Dal 10 ottobre la serie attesa su Prime Video

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 OTT - "Maneggiare le armi non è in assoluto piacevole. La prima volta mi sudavano le mani, mi batteva il cuore, perché è inquietante avere a che fare con un oggetto così letale. Alla fine della serie ero diventata brava, ma va detto che erano finte e ho avuto un maestro d'armi che mi ha seguita passo passo. Anche perché tutto è fatto in estrema sicurezza".
    Parola di Matilda De Angelis, super spia sotto copertura nell'attesa serie Citadel: Diana, che sbarca in tutto il mondo il 10 ottobre su Prime Video. È il capitolo italiano, in 6 episodi, del progetto internazionale dei fratelli produttori Joe e Anthony Russo, dietro gli ultimi capitoli degli Avengers. Prodotta da Cattleya - parte di ITV Studios - e Amazon MGM Studios, con il sostegno del ministero della Cultura - direzione generale Cinema e audiovisivo, è un prodotto imponente e dal respiro internazionale per la piattaforma streaming, dato che prevede più storyline ambientate in diverse parti del mondo e con protagonisti talenti locali. A novembre arriva Citadel: Honey Bunny realizzato in India, il tutto mentre è in produzione la seconda stagione di Citadel. A presentare la serie tv a Roma ci sono i protagonisti Matilda De Angelis, Lorenzo Cervasio, Maurizio Lombardi e Filippo Nigro, il regista Arnaldo Catinari, la showrunner Gina Gardini e lo sceneggiatore Alessandro Fabbri.
    Citadel: Diana è ambientata in un mondo in cui una potente organizzazione di spionaggio, Citadel, è stata abbattuta dalla sua rivale, Manticore. Milano nel 2030 in un futuro distopico (il Duomo è in parte in distrutto anche se imponente), otto anni dopo la caduta dell'organizzazione, Diana è rimasta bloccata sotto copertura tra le fila di Manticore. Quando le si presenta l'occasione di uscirne, l'unico modo è di fidarsi di Edo Zani (Cervasio), erede di Manticore in Italia e figlio del capo Ettore Zani (Lombardi), in lotta con le altre famiglie europee per il controllo dell'organizzazioni.
    "Mi sono allenata 4 mesi - aggiunge De Angelis -, ho affrontato un addestramento da spia, io ho un passato da ginnasta, ho fatto 12 anni di ginnastica artistica. Non mi aspettavo che l'allenamento sarebbe stato così duro, allenamenti dal parkour al maestro d'armi, volevo essere il più credibile possibile. C'è pochissimo di effetti speciali, era importante riuscire a fare il maggior numero di azioni stunt". (ANSA).
   

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