(ANSA) - NAPOLI, 06 OTT - ''Per il seguito dei Fratelli De
Filippo stiamo per iniziare la scrittura. Il progetto fin
dall'inizio prevedeva il racconto della prima fase, quella della
rivalsa che condusse al successo per poi passare alla sofferenza
e alla dissoluzione del trio portandoci fino a quando Eduardo
scrisse Napoli milionaria'.
''Li abbiamo lasciati nel Natale del 1931 - anticipa- e la
seconda parte partira' dal giorno dopo. Sara' piu' straziante
perche' raccontera' la guerra ma anche la speranza della
rinascita. Sono meridionale- così spiega la sua passione per la
storia dei De Filippo - Da ragazzino avevo gia' subito il
fascino di Eduardo, mio padre aveva un filodrammatica. La storia
di questa famiglia d'arte mi aveva colpito, è quella straziante
di tre fratelli. E' una storia che però ci dà una speranza.
Puoi nascere nelle retrovie ma con la forza puoi cambiare il tuo
destino. E' un modo anche di raccontare la storia del nostro
paese, che alla fine con forza, rialza la testa e ritrova sempre
la dignità".
In particolare nel Palazzo Reale di Napoli l'artista pugliese
ha lavorato nel 1998 in un Conte di Montecristo internazionale
al fianco di Gerard Depardieu.
''Girammo qui la scena di una impiccaggione. Si mi sono
davvero emozionato tornando in questo palazzo'', racconta l'
attore e regista a Napoli per partecipare all'incontro del
Campania Libri festival per il ciclo "Cinema e letteratura" a
cura di Titta Fiore nel Teatro di Corte. E non poteva essere che
Rubini autore della mini serie su Leopardi il poeta
dell'infinito, gia' in anteprima alla Mostra di Venezia, a
concludere la sezione. Leopardi, come la produzione sui De
Filippo, ha avuto il sostegno della Film Commission Regione
Campania.
Scritta da Rubini, Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini, la
serie vede nel cast Leonardo Maltese (Giacomo Leopardi),
Cristiano Caccamo, Giusy Buscemi, Valentina Cervi, Fausto Russo
Alesi, Bruno Orlando, Serena Iansiti, Maria Vittoria Dallasta,
Andrea Pennacchi, Roberta Lista, Alessandro Preziosi e Alessio
Boni e sarà trasmessa in prima serata su Rai 1 in due puntate
il 16 e 17 dicembre 2024. ''Abbiano raccontato un Leopardi senza
gobba, un Leopardo anche comico. Non e' stato compreso dai
contemporanei, è stato un trasgressore, uno spregiudicato con un
pensiero complesso che appartiene a tutti e a nessuno'', spiega
così la sua visione del poeta.
E ancora su Eduardo ''Dovevo fare un Napoli milionaria con
Tornatore conclude - poi la cosa sfumò. Ma prima o poi un testo
di Eduardo lo farò". (ANSA).
Rubini, sequel sui De Filippo iniziamo la scrittura
A Campania Libri per raccontare il suo Leopardi