Il nuovo progetto di Martin Scorsese e' una docuserie a puntate sulle vite dei santi per Fox Nation, la piattaforma in streaming che e' stata definita la Netflix dei conservatori". San Giovanni Battista, San Sebastiano, Giovanna d'Arco e Padre Massimiliano Kolbe sono i primi "eroi del loro tempo" al centro dei primi quattro episodi di un'ora ciascuno in onda dal 17 novembre in cui l'81enne Scorsese, che e' cattolico, fara' da padrone di casa e voce narrante: "Ho vissuto con le storie dei santi per tutta la vita, pensando alle loro parole e azioni, immaginando i mondi che abitavano, le scelte che dovevano affrontare, gli esempi che hanno dato," ha detto Scorsese.
"Sono le storie di otto uomini e donne molto diversi tra loro, ciascuno vissuto in periodi della storia molto diversi e ognuno di loro impegnato nel seguire il cammino dell'amore rivelato loro e a noi dalle parole di Gesù nei Vangeli", ha detto il regista che, dopo aver girato nel 2016 film Silenzio con Liam Neesom, Adam Driver e Andrew Garfield sui gesuiti missionari in Giappone nel diciassettesimo secolo, ha in programma una vita di Gesu' la cui sceneggiatura e' finita ma tuttora e' rimasta nel cassetto. Il film di soli 80 minuti avrebbe dovuto "arginare il peso negativo" che la società contemporanea associa alla religione organizzata, aveva spiegato a un certo punto il regista. Scorsese e' cattolico: "Non mi intressa la politica della Chiesa. Ma l'idea della Resurrezione, il potente messaggio di compassione e di amore per me sono la chiave", ha detto il premio Oscar per The Departed - Il bene e il male nel 2007. Pur essendo noto per film violenti o ambientati nel mondo dei gangster come Mean Street, Taxi Driver e Goodfellas, Scorsese ha anche alle spalle una serie di film con temi apertamente religiosi e altri, in cui, come in Gangs of New York concetti come quello della redenzione sono parte integrante della trama. Nel 1988 l'adattamento di L'Ultima Tentazione di Cristo di Nikos Kazantzakis (l'autore di Zorba il Greco) creo' polemiche mondiali perche' il Gesù pieno di dubbi fu giudicato blasfemo dai gruppi cattolici piu' integralisti (ma non dalla magistratura veneziana che autorizzo' la proiezione fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia). Nove anni dopo, Scorsese aveva poi dedicato uno dei suoi film piu' spirituali, Kundun (con la colonna sonora di Philip Glass), alla vita del Dalai Lama. Piu' di recente, Silenzio con Garfield, Driver e Neeson aveva avuto al centro le difficolta' dei gesuiti giapponesi perseguitati per la loro religione nel Giappone del 17esimo secolo.
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