Torna Scissione, vita sdoppiata in un ufficio da incubo

(ANSA) - ROMA, 12 GEN - Dopo tre anni di attesa, il ritorno nel perturbante mondo di Lumon Industries si preannuncia come uno degli eventi televisivi del 2025: la seconda stagione di Scissione (Severance), la serie distopica firmata dal regista e produttore esecutivo Ben Stiller e dal creatore, scrittore e produttore esecutivo Dan Erickson, vincitrice di un Emmy e di un Peabody Award, sbarca dal 17 gennaio su Apple Tv+ (la premiere evento di lunedì scorso è stata annullata per via degli incendi che hanno colpito Los Angeles e Apple è in campo per supportare gli sforzi di soccorso).
    La nuova stagione della serie thriller - che in breve tempo ha conquistato il pubblico e la critica di tutto il mondo - è composta da 10 episodi: con un nuovo appuntamento ogni venerdì, fino al 21 marzo, accompagnerà gli spettatori a scoprire ciò che aspetta i protagonisti nell'inquietante universo della work-life balance forzata. La serie racconta infatti un mondo distopico in cui i dipendenti di una misteriosa azienda subiscono un intervento cerebrale chiamato "severance". Questo impianto separa in modo netto la loro vita lavorativa da quella personale: quando entrano al lavoro, i ricordi della loro vita privata vengono temporaneamente cancellati, e viceversa quando lasciano l'ufficio. Gli "Innies" sono le loro versioni lavorative, prive di consapevolezza del mondo esterno, mentre gli "Outies" vivono al di fuori dell'orario d'ufficio, ignari delle loro azioni lavorative. Questo equilibrio, però, si spezza quando uno dei dipendenti, Mark Scout (Adam Scott), si ritrova al centro di un mistero da svelare che lo costringerà a confrontarsi con la vera natura del suo lavoro e di se stesso.
    Nella seconda stagione, Mark e i suoi amici scoprono le terribili conseguenze derivanti dall'aver giocato con la barriera della separazione, che li trascinerà ulteriormente lungo un percorso di guai e dolore. Nel cast Britt Lower, Tramell Tillman, Zach Cherry, Jen Tullock, Michael Chernus, Dichen Lachman, John Turturro, Christopher Walken e Patricia Arquette. (ANSA).