(ANSA) - ROMA, 11 LUG - Da La donna a tre punte diretta da
Giuseppe Dipasquale, per il primo anniversario dalla morte di
Andrea Camilleri, agli Infiniti mondi di Giordano Bruno. E poi
Bianca da Moby Dick di Melville con brani di Vinicio Capossela,
Pirandello, tante riscritture dall'Eneide di Virgilio a
Shakespeare, Apuleio e il Processo per corruzione di Piero Nuti,
tra il ventennale di Craxi e Cicerone.
tenne testa all'esercito romano con una schiera di 120.000
rivoltosi, dai testi di Tertulliano e Plutarco. Tutto, proprio
lì, tra gradinate e skené che testimoniano millenni di Storia e
di storie. È la stagione 2020 dei Teatri di Pietra, rete di
palcoscenici che ogni estate porta la drammaturgia contemporanea
in siti archeologici, spesso poco conosciuti, e che da questo
week end torna con un calendario di proposte, ancora fortemente
work in progress nella ripartenza post-pandemia.
"Una ripartenza, che non si vuole far ripartire - dice però
all'ANSA il coreografo Aurelio Gatti, dal 1999 ideatore e
direttore artistico dei Teatri di pietra -. In questi mesi
abbiamo sentito evocare parole come Piano Marshall, ma è una
ripartenza talmente sciancata che dimostra non solo che non
esiste un piano, ma neanche una visione per il nostro settore".
Per ora, spettacoli già in scena all'Anfiteatro di Sutri (VT) e
al Teatro Romano di Volterra (PI). Seguiranno il Chiostro Santa
Maria del Gesù a Modica (RG), il Parco archeologico Lilibeo
Marsala (TP), Eraclea Minoa a Cattolica Eraclea (AG), il Parco
archeologico Palmintelli (CL). Ancora in attesa, invece,
l'Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere (CE), la Basilica
Bizantina di Palagonia (CT), il Parco Archeologico di Kaucana
(RG), Selinunte (TP) e l'Area Sol Invictus a Palazzolo Acreide
(SR). (ANSA).
Teatri di Pietra al via, tra Camilleri e Melville
Direttore Gatti, è "ripartenza, che non si vuole far ripartire"