(ANSA) - GUARDIAGRELE, 19 LUG - Atmosfera onirica e
avvolgente in uno spazio denso e equilibrato, definito dagli
alberi, come in una tela giapponese. Costumi moderni, vestiti
dai giovani protagonisti di Enea e Didone, la prima delle opere
andata in scena a Guardiagrele nell'ambito del Go Abruzzo
Festival.
Riguardo gli artifizi scenici il regista ne svela il
significato. "A tutti è parsa una luna, ma nella mia mente era
la materializzazione dello sguardo degli dei che incombeva sulla
vicende umane", dice riferendosi alla pallone centrale che
volteggiava sulle teste dei personaggi, mutando colore insieme
alla scena. "La barca è stata posizionata sul dorso della mano
di Enea, come ideale prolungamento del suo corpo, a simbolo del
suo destino: la partenza dall'isola di Didone". Un'esecuzione di
grandissima suggestione, in cui tutte gli interpreti, oltre ai
protagonisti, hanno trovato spazio espressivo, con il pregevole
accompagnamento dell'orchestra Divertimento Barocco Teatino,
diretta dal polacco Jan Milosz Zarzycki, e dal Coro Lirico
d'Abruzzo. "L'allestimento dell'opera all'interno del
Cineteatro, a causa dell'incombente maltempo, ha limitato molto
i posti. Abbiamo dovuto chiudere in anticipo le prenotazioni che
arrivavano numerose", ha detto Elsa Flacco, organizzatrice del
Go Fest. "In pochi giorni è stata ripensata la scena e adattata
a un interno. Un grande lavoro di squadra, reso possibile dalla
presenza dei grandi professionisti, tratto distintivo del Go
Abruzzo Fest". (ANSA).
Didone ed Enea sulla Maiella, sold out per opera barocca
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