Cultura

Giorgina Pi rilegge la figura di Pilade, omaggio a Pasolini

All'Arena del Sole di Bologna dal 16 febbraio in prima ssoluta

Giorgina Pi rilegge la figura di Pilade, omaggio a Pasolini

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 14 FEB - Da alcuni anni impegnata su un lavoro di ricerca e riscrittura sul mito classico (Tiresias, Guida immaginaria e Lemnos), la regista e attivista Giorgina Pi e il collettivo Bluemotion si confrontano ora con la figura di Pilade, a partire dalla tragedia di Pier Paolo Pasolini, una delle personalità del Novecento che più hanno influenzato la generazione a cui la regista appartiene. In scena in prima assoluta all'Arena del Sole di Bologna dal 16 al 19 febbraio, lo spettacolo è parte del progetto 'Come devi immaginarmi', dedicato a Pasolini per il centenario della nascita, ideato dal direttore di Emila Romagna Teatro Valter Malosti e da Giovanni Agosti. La riscrittura nasce dall'invito di Ert a mettere in scena una delle sei tragedie pasoliniane. "Quando Malosti mi ha chiesto di partecipare al progetto Pasolini - spiega Giorgina Pi - mi ha colta in un momento di cambiamento. Volevo continuare e approfondire il lavoro sulla riscrittura del mito iniziato con Tiresias e confrontarmi con la possibilità di scritture collettive a partire da testi da far dialogare tra loro. Volevo indagare e imparare la libertà di scegliere o inventare anche le varianti più paradossali del mito che avevano i poeti classici lasciando però quel nucleo forte di base, quella coerenza narrativa che ne garantisce la riconoscibilità. Provare a fare in altro modo quello che avevo imparato negli anni precedenti con le scritture potenti di Caryl Churchill e Kae Tempest".
    Pilade è una tragedia del dopo, dove la temporalità mitica si disgrega. Nella visione di Bluemotion Argo è un luogo disperso dove i personaggi, sempre in scena, si ritrovano dopo un rave poco prima degli anni Duemila. Per la realizzazione del progetto, Giorgina Pi ha scelto la collaborazione dello scrittore e dramaturg Massimo Fusillo, che nel suo percorso di studioso ha analizzato proprio il rapporto fra Pasolini e la Grecia classica, mentre l'ambiente sonoro è realizzato dal Collettivo Angelo Mai, con la musica e la cura del suono di Cristiano De Fabritiis e Valerio Vigliar. In scena Anter Abdow Mohamud, Sylvia De Fanti, Nicole De Leo, Nico Guerzoni, Valentino Mannias, Cristina Parku, Aurora Peres, Laura Pizzirani, Gabriele Portoghese. (ANSA).
   

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