(ANSA) - RAVENNA, 04 MAR - Se 'Le città invisibili' di Italo
Calvino si presentano come esperienze, memorie e desideri
piuttosto che luoghi, il centenario della nascita dello
scrittore offre alla 34/a edizione di Ravenna Festival un felice
pretesto per riflettere sulla duplice natura della "città",
emblema della comunità e della sua crisi. Dopo la doppia
inaugurazione del 7 e 8 giugno, protagoniste rispettivamente
Laurie Anderson e Martha Argerich affiancata da Mischa Maisky,
il racconto del Festival si dipanerà fino al 23 luglio con oltre
cento alzate di sipario e un migliaio di artisti coinvolti.
Dal 15 al 20 dicembre, poi, Riccardo Muti - già sul podio
della sua Orchestra Cherubini per Le vie dell'Amicizia e un
appuntamento con il primo violoncello dei Wiener Támas Varga -
dirigerà un trittico composto da un gala verdiano e due titoli
d'opera del repertorio italiano. Tra gli artisti ospiti del
programma estivo Anne-Sophie Mutter, Beatrice Rana, Leōnidas
Kavakos, Sinfonia Varsovia, Eleonora Abbagnato, Aurora, Stefano
Bollani, Tallis Scholars, Tenebrae Choir, King's Singers, ICK
Dans Amsterdam, Yefim Bronfman, Giovanni Sollima, Sergio Rubini,
Federico Buffa, Moni Ovadia, Mike Stern. Prevendite da giovedì
16 marzo. (ANSA).
Ravenna Festival 2023, 'Le città invisibili' e mille artisti
Dal 7 giugno al 23 luglio oltre cento alzate di sipario
