Cultura

La vita di Santa Rita da Cascia raccontata da Antonio Moresco

Dal 5 marzo alle Moline di Bologna nello spettacolo Il buio

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 02 MAR - La vita di Santa Rita da Cascia, la religiosa umbra tanto venerata, raccontata dallo scrittore e drammaturgo mantovano Antonio Moresco, una delle voci più estreme e visionarie della letteratura italiana contemporanea.
    per la prima volta impegnato anche come regista, nello spettacolo Il buio, in prima assoluta al Teatro delle Moline di Bologna dal 5 al 17 marzo prossimi.
    Una fiabesca e lancinante vicenda, narrata dalla protagonista, l'attrice Alessandra Dell'Atti, attraverso quadri immersi nell'oscurità. L'autore immagina il ritorno della Santa nel nostro tempo, in dialogo con la propria voce: Rita gli rivela di aver ucciso (dopo aver invano pregato Dio che li facesse morire) i suoi figli, perché non compiessero il peccato di vendicare l'assassinio del padre. Dal suo impressionante racconto emerge la figura ambigua di una santa e assassina, parvenza eterea e presenza carnale: nella concezione del sacro che qui affiora, come in molte opere di Antonio Moresco, il male è intrinseco persino alla santità, è inestirpabile in tutta la sua violenza. L'unico modo per fronteggiarlo è riconoscerlo come proprio, attraversandolo con la visionarietà della scrittura.
    Prodotto da Emilia Romagna Teatro, lo spettacolo si avvale delle ombre create e animate da Rita Deiola.
    Per la sua prima regia, Moresco ha pensato di ridurre tutto all'osso, di lavorare con elementi primordiali come la luce, il buio, le ombre, il silenzio, le voci. Per questo rivolge agli spettatori la richiesta di andare in teatro con abiti scuri, affinché con il loro chiarore e bagliore non rompano la massa del buio e quindi anche della luce. (ANSA).
   

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