Cultura

Laura Morante recita in concerto le Metamorfosi di Ovidio

L'11 marzo a Bologna con il trio Nordio, Gnocchi e Sciortino

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 09 MAR - Un insolito quartetto formato dal pianista e compositore siciliano Orazio Sciortino, dal violinista veneziano Domenico Nordio, dal violoncellista cremonese Giovanni Gnocchi e dall'attrice toscana Laura Morante saranno i protagonisti l'11 marzo all'Auditorium Manzoni di Bologna dei Concerti di Musica Insieme: perno della serata uno dei capolavori della letteratura mondiale, le Metamorfosi di Ovidio.
    Il lirismo dei versi ovidiani sarà esaltato dalle musiche ad essi ispirate di Franz Liszt, Karol Szymanowski e Leos Janacek.
    Se in apertura il personaggio mitologico di Orfeo darà il la all'Orpheus di Liszt nella rara trascrizione per trio di Camille Saint-Saëns, i Miti di Szymanowski per violino e pianoforte dialogheranno invece con i protagonisti ovidiani Aretusa e Narciso, mentre il racconto Pohádka di Janacek, per violoncello e pianoforte, spezzerà l'alternanza tra recitazione e musica in un momento di pura narrazione musicale. Riguardo l'idea di intrecciare Ovidio a Liszt e ai suoi contemporanei, Sciortino racconta: "L'idea di metamorfosi si associa naturalmente alle principali tecniche di elaborazione di un materiale musicale, e gli stessi miti riportati da Ovidio sembrano essere concepiti come una forma musicale. Non vi è una sovrapposizione di testo e musica, ma è una narrazione a due voci nella quale i suoni si riflettono sulle parole e viceversa".
    Finale di serata con Tristia di Franz Liszt, che chiuderà il programma insieme alla lettura di alcuni passi dell'omonimo poemetto elegiaco del poeta abruzzese, affidata alla voce di Laura Morante: "Mi interessa molto rileggere Ovidio, - dice l'attrice - sarà un'occasione per riprenderlo in mano. L'anno scorso ho scritto una serie di letture in musica sulla tragedia greca, protagoniste sei eroine legate alla guerra di Troia, da Clitemnestra ad Andromaca. E con questa scusa mi sono riletta con piacere le grandi tragedie greche dove intervenivano questi personaggi, da Eschilo a Euripide: meravigliosi". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it