Fortunato Ortombina, attuale guida della Fenice di Venezia, sarà il nuovo sovrintendente della Scala. Lo ha annunciato il sindaco di Milano Giuseppe Sala dopo il cda che ha votato la nomina. Ortombina sarà sovrintendente designato dal primo settembre di quest'anno. L'attuale sovrintendente Dominique Meyer resterà in carica fino al primo agosto 2025. Rimarrà in carica fino al 2026 il direttore musicale Riccardo Chailly, quando è previsto l'arrivo di Daniele Gatti.
Nato a Mantova il 10 maggio 1960, diplomato al conservatorio di Parma, un lungo curriculum come professore d'orchestra corista, ma anche studioso (ha fra l'altro lavorato all'istituto nazionale di Studi Verdiani) Ortombina ha già lavorato alla Scala dal 2003 al 2007 come coordinatore artistico. In quell'anno ha lasciato Milano per diventare direttore artistico della Fenice dove dal 2017 è stato anche nominato sovrintendente. Sarà lui a dover decidere se alla Scala vorrà avvalersi di un direttore artistico e di un direttore generale, figura che Meyer ha cancellato dopo il pensionamento della storica direttrice Maria Di Freda. "Fino a che c'è Meyer la struttura organizzativa non cambia di una virgola" ha spiegato Sala aggiungendo di aver comunque consigliato ad Ortombina di ripristinare la figura del direttore "e mi sembra ci sia la sua disponibilità".
"Abbiamo fatto tutto per il bene della Scala, per la dignità e la correttezza": il sindaco di Milano Giuseppe Sala lo ha sottolineato nella conferenza stampa in cui ha annunciato che il contratto dell'attuale sovrintendente Dominique Meyer sarà prolungato dal 28 febbraio 2025 al 1 agosto, dunque a pochi giorni del suo settantesimo compleanno, e che dal primo settembre di quest'anno Fortunato Ortombina sarà sovrintendente designato. Si chiude così una vicenda andata avanti mesi con una serie di colpi di scena. Tutti i protagonisti, ha assicurato Sala, hanno come primo obiettivo 'il bene del teatro".
"Finalmente è arrivata la decisione" ha sintetizzato Sala all'inizio della conferenza stampa. Ha spiegato che nell'ultima riunione del cda "tutti i consiglieri all'unanimità" si sono trovati d'accordo a nominare Ortombina come sovrintendente designato e "al contempo hanno espresso la volontà di riconoscere un'estensione del contratto" a Meyer per "una serie di motivi: il riconoscimento del lavoro svolto e un motivo pragmatico, cioè per permettergli di chiudere il bilancio 2024 e portare avanti parte della programmazione del 2025". Ora è stata decisa una proroga di Meyer di cinque mesi (che dovrà essere ratificata dal nuovo cda visto che questo scadrà febbraio). Proroga che il manager francese al momento non ha accettato preferendo prendersi qualche giorno per scegliere. Decisa è invece la proroga di Riccardo Chailly che resterà fino a metà 2026. In pratica dirigerà la prima del 7 dicembre 2024 con La forza del destino, la prima del 2025 con Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Sostakovic e una seconda opera nel periodo di Pasqua prima di passare il testimone a Gatti, su cui c'è già una intesa anche se formalmente dovrà essere Ortombina a proporne la nomina a direttore musicale. "Io sono esecutore della volontà del consiglio" ha tenuto a sottolineare Sala ringraziando tutte le persone coinvolte che hanno "dimostrato voglia di collaborare".
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