Cultura

'Mar de Molada', Marco Paolini viaggia lungo il Piave

Spettacolo itinerante sulle acque dai monti al mare

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 16 LUG - Dopo VajontS 23, Marco Paolini torna a fare teatro di "prevenzione civile" con il nuovo progetto "Mar de Molada", un racconto corale a tappe sui prati del bacino del Piave, dalla Marmolada fino a Venezia.
    Per quattro fine settimana, da metà settembre all'inizio di ottobre, dall'alba al tramonto, Paolini chiamerà a raccolta migliaia di persone per creare un racconto del territorio partendo dalle acque: le fonti, i torrenti, i fiumi le valle, la laguna, elementi fondamentali della vita, del nostro modello di sviluppo, dell'agricoltura, delle città. Il progetto è sostenuto dalla Regione del Veneto e Veneto Agricoltura.
    "Partiremo dai Serrai di Sottoguda - ha spiegato oggi a Venezia - ai piedi della Marmolada. Lì sei anni fa un piccolo torrente, il Pettorina, affluente del Cordevole, a sua volta affluente del Piave, ha trascinato via tutto quello che caratterizzava il meraviglioso paesaggio di quella gola. Tra poche settimane quella gola tornerà visitabile. Mar de Molada partirà proprio da questo simbolo della fragilità del luogo in cui viviamo e scenderà con appuntamenti settimanali lungo il Piave per arrivare sull'Adriatico, a Vallevecchia, l'ultimo pezzo di costa veneta agricola dove ancora si legge un paesaggio diverso da quello del turismo. È stretto lo spazio tra le montagne e il mare: lo 'stravedo' certi giorni ce le fa vedere vicine, è un luogo denso. Oggi siamo tutti preoccupati di essere vittime di un territorio fragile. Mi chiedo: perché subirne il racconto? Bisogna costruirlo, bisogna essere abitanti e sceglierlo", ha concluso.
    Il primo appuntamento di teatro campestre sarà all'alba di sabato 14 settembre, poi il 21 settembre alle 15 a Sospirolo (Treviso) dove il Cordevole sta per buttarsi nel Piave con "Mar de Molada Certosa di Vedana", quindi la settimana successiva ancora lungo il Piave per "Mar de Molada Grave del Montello", e infine il 5 ottobre alle 16.30 con "Mar de Molada Vallevecchia nella Brussa", poco sopra l'estuario del Piave.
    Sul palco assieme a Paolini ci saranno Patrizia Laquidara, tra le voci più intense e liriche della musica d'autore contemporanea, Giovanni Frison, musicista e compositore delle arie dello spettacolo e un coro di narratori popolari. A ogni appuntamento cori, bande e conversazioni con scienziati e tecnici che racconteranno alcuni aspetti della vita del Piave e degli altri fiumi veneti mettendoli in relazione alla nostra esperienza.
    "Dalla Marmolada a Venezia, dalle montagne al mare - commenta il presidente del Veneto Luca Zaia - un viaggio alla scoperta di un territorio fragile, in cui l'acqua scandisce e determina lo sviluppo sostenibile, sociale, ma anche economico del Veneto.
    Una regione che ha compreso l'importanza della risorsa idrica e ha avviato una gestione sostenibile per affrontare sfide come la crescita della popolazione, il cambiamento climatico e la contaminazione. Mar de Molada è un evento che nasce non solo per esplorare luoghi inediti, ma anche per fare prevenzione nel vero senso del termine". (ANSA).
   

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