Cultura

Lucrezia Lante della Rovere, "Il teatro un atto rivoluzionario"

Sabato 24 il debutto di 'Non si fa così' apre il Todi Festival

Redazione Ansa

(di Chiara Venuto) (ANSA) - ROMA, 22 AGO - "Siamo coi motori accesi": Lucrezia Lante della Rovere è carica in vista della prima nazionale di 'Non si fa così' di Audrey Schebat con la regia di Francesco Zecca, opera che sabato 24 agosto aprirà il Todi Festival. Poi, i primi appuntamenti in giro per l'Italia: a inizio ottobre a Latina, poi a Macerata e San Benedetto del Tronto, passando a novembre da Bari. Con le valigie già pronte, insieme al suo collega sul palco, l'attore di cinema, tv e teatro Arcangelo Iannace, racconta all'ANSA che l'emozione si comincia a far sentire: "già stanotte sono stata con l'occhietto sbarrato", rivela.
    Il suo personaggio, una pianista di fama mondiale, "torna a casa e invece di beccare il marito con un'altra, lo trova che si sta ammazzando", spiega la protagonista. Un espediente drammatico che dà il via alla commedia, che si svolge nella notte in cui i due fanno i conti l'uno con l'altra per chiarire quanto successo e, soprattutto, il motivo. "Si ride ma si riflette - rivela Lante della Rovere - è una storia di insoddisfazioni personali, di crisi di identità e loro litigano e non si ascoltano l'uno con l'altro, questo crea l'effetto comico".
    Tanta la gioia di tornare in teatro, settore in crescita anche rispetto al pre-covid. "Credo sia un momento d'oro, ma c'è ancora un po' di disorganizzazione", commenta Iannace. La magia però resta. "Le persone devono necessariamente venire di persona, prendere la macchina, parcheggiare, sceglierti: non è una cosa passiva, è un processo attivo, un atto rivoluzionario", commenta l'attrice. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it