Cultura

Premio Nazionale Franco Enriquez, riconoscimento a Cucinelli

Teatro, consegna dei premi domani a Sirolo (Ancona)

Redazione Ansa

(ANSA) - SIROLO, 29 AGO - Svelati i vincitori della 20/a edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez - Città di Sirolo (Ancona) e Regione Marche, per un teatro, un'arte e una comunicazione di impegno sociale e civile, in programma domani 30 agosto al Teatro Cortesi. All'imprenditore Brunello Cucinelli il premio per la categoria Arte Cultura e Mestiere Sezione Grandi Personaggi e Filantropi.
    Sul palcoscenico della manifestazione ci saranno importanti personaggi della cultura e dello spettacolo insigniti del prestigioso riconoscimento. Paolo Larici, direttore del Centro Studi Internazionale per la Drammaturgia e del Premio Franco Enriquez, ha sottolineato l'importanza della rinascita del teatro che "ha bisogno di essere divulgato con programmi adeguati su tutti i canali televisivi di Stato e privati, perché solo in questo modo si può aiutare a far conoscere e diffondere una cultura teatrale. Nell'ambito scolastico credo sia giunto il momento di inserirlo come materia principale in ogni istituto, rientrando in un programma didattico formativo con una programmata frequentazione dei teatri e dei luoghi di spettacolo".
    Invece, sottolineano i promotori del Premio, "nell'epoca dei social, l'esperienza del rito teatrale rimane un baluardo alla dispersione della relazionalità, un dono ribelle fatto di artisticità e umanità. Forse una delle ultime frontiere dell'intelligenza e della sensibilità umana. E' a teatro che si può analizzare e studiare il nostro comportamento e i cambiamenti che una società subisce o provoca, e questa sua peculiarità lo rende necessario e immortale" e vicino al tessuto economico-sociale del nostro paese. Dunque il premio andrà a Brunello Cucinelli. "L'opera di Cucinelli - recita la motivazione - si riassume in un concentrato di filantropia che ha il sapore di una rinascita dello spirito per un futuro luminoso dove, parafrasando Benedetto Croce, i valori ideali di pensiero, di bellezza, dignità morale vivono eterni...".
    Tanti riconoscimenti tra cui, a Luciano Violante (Teatro Classico e Contemporaneo Sezione Nuova Drammaturgia) Premio per la drammaturgia per lo spettacolo Circe per "la sua versione dei fatti, la versione di una donna imprigionata dal volere altrui che cerca di liberarsi dai vincoli patriarcali"; a Viola Graziosi (Teatro Classico e Contemporaneo Sezione Miglior Attrice) per l'interprete-protagonista nello spettacolo Circe di Luciano Violante con la regia di Giuseppe Dipasquale, neo direttore artistico di Marche Teatro, anche lui premiato: "una regia scenografica e una scenografia registica quella di Dipasquale che compenetrate affrontano il testo illuminante di Violante e ci offrono uno sguardo caleidoscopico che ci rimanda ad un linguaggio cinematografico, all'immagine inconscia e metafisica...". (ANSA).
   

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