Cultura

Al Bellini di Catania una stagione nel segno della Bellezza

Si inaugura il 18 gennaio con 'Norma' con Jessica Pratt

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 04 SET - Sette titoli, tra cui cinque opere e due balletti, per il cartellone di lirica e danza, diciotto concerti, tra cui 11 sinfonici e sette recital, ed inoltre 4 concerti straordinari fuori abbonamento. Sono i numeri del cartellone delle nuove Stagioni di Opera e Balletti 2025 e quella dei Concerti 2024-25 del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, presentato stamane all'insegna dello slogan 'Libertà di scegliere la bellezza' in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco e presidente del Teatro Enrico Trantino, il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano e il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati.
    Dal 18 al 26 gennaio il sipario si alzerà su Norma nel 190/mo anniversario della morte del Cigno, con il soprano Jessica Pratt. E ancora 'Don Giovanni o Il dissoluto punito' di Mozart (7-15 marzo), 'Madama Butterfly' (11-19 aprile),'Don Pasquale' di Donizetti (17-25 ottobre), 'Otello' (21-29 novembre), che torna a Catania dopo 35 anni. Tra i balletti Othello 2.0 (2-8 maggio) di Amilcar Moret Gonzalez, Lo Schiaccianoci (16 al 21 dicembre). "Il lusso di concedersi 'la libertà di scegliere la bellezza' - ha detto Trantino - è l'indicatore 'coraggioso' di una rassegna che si lancia con fervore, senza compromessi, nelle profondità della passione sincera, dell'empatia, dell'onestà nel segno identitario di Bellini". In un messaggio l'Assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata afferma: "Inaugurare la stagione artistica con Norma conferma il nobile obiettivo di consolidare sempre più quella connotazione fortemente identitaria legata alla memoria del grande compositore Vincenzo Bellini, tanto più approssimandosi nel 2025 il centonovantesimo anniversario della sua morte".
    Per il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano "Aprire con Bellini e progettare di continuare a farlo negli anni a venire è un importante segnale degli obiettivi a lungo raggio che l'Ente ha in cantiere. Nel caso specifico significa ad esempio innescare e collaudare processi efficienti per arrivare ben strutturati ad un appuntamento, lontano ma anche così vicino, come il bicentenario del 2035". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it