Cultura

Operai all'opera, una nuova lettura di Turandot a Torrevecchia

Nel cortile dell'Ater con orchestra di Leineri format inedito

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 SET - Per "Operai all'opera", il format inedito ideato da Fabio Morgan, realizzato da E45 in dialogo con La Città Ideale sabato 28 settembre il cortile del complesso residenziale Ater di Torrevecchia si trasformerà in palcoscenico.
    Dieci fra attori e cantanti, accompagnati dall'orchestra diretta dal M° Francesco Leineri, condurranno il pubblico all'interno della trama e degli snodi musicali dell'Opera Lirica con uno sguardo nuovo ed inedito: quello del dietro le quinte, delle maestranze, gli operai del titolo che animano il retropalco e che in questa versione, su quel palco, diventeranno finalmente protagonisti.
    Gli "Operai all'Opera" sono strumento con cui riportare l'opera lirica italiana, alta ed aulica, nel suo contesto popolare: la "Turandot" è un'opera mastodontica, forse la più maestosa di Giacomo Puccini, la sua ultima grande prova. Conosciuta come "l'opera senza fine", poiché è stata conclusa da Franco Alfano dopo la scomparsa di Puccini a causa di una malattia, è ambientata nella Cina antica e racconta la storia della principessa Turandot, che sfida i suoi pretendenti a risolvere tre enigmi e qualora non riuscissero nell'impresa troverebbero la morte. L'opera si conclude con un finale trionfale in cui l'amore vince sulla morte e sulla crudeltà. "Operai all'Opera" si ripromette di dare una nuova prospettiva al repertorio pucciniano.
    La prima edizione del format non poteva che essere dedicata proprio al Maestro Giacomo Puccini, nel centenario della sua scomparsa.
    La riscrittura, curata dal M° Francesco Leineri, che è anche direttore musicale del progetto, "mira a fissare le parti centrali della narrazione e della drammaturgia musicale in partitura affinché il pubblico possa entrare con immediatezza all'interno delle sue trame complesse e monumentali". Una dimensione inedita rivolta sia agli appassionati che ad un pubblico meno abituato, per elaborare nuove prospettive e metterne in luce di già note.
    "Operai all'Opera vuole essere un percorso di celebrazione e promozione della gloriosa e rinomata Opera Italiana, attraverso un percorso di semplificazione, destrutturazione e mistificazione dell'Opera stessa, per renderla popolare e fruibile da tutti - ha dichiarato l'ideatore del format, Fabio Morgan - Abbiamo voluto concludere la prima annualità del progetto tornando in uno dei posti che oggi riconosciamo come casa nostra, il complesso residenziale ATER di Torrevecchia che ringraziamo insieme al Comitato di Quartiere Primavalle - Torrevecchia e la Presidentessa Valentina Barni che rinnovano sempre il loro entusiasmo, l'affetto e la stima nei nostri confronti." "Operai all'Opera" combina intrattenimento e innovazione in un format che promette di rinnovare e vivificare l'esperienza dell'Opera per il pubblico, con l'obiettivo di rendere la stessa un bene più fruibile da tutti in maniera trasversale.
    La drammaturgia di "Operai all'Opera" è di Fabio Morgan, Emiliano Morana e Matteo Cirillo, in scena Matteo Cirillo, Chiara David, Diego Migeni, Emiliano Morana, Francesca Pausilli, Gioele Rotini. In ensemble il cast cantanti composto da Rosaria Angotti (soprano), Marika Spadafino, (soprano) e Alexandru Tiba (tenore); in organico Nicola Scialdone (oboe), Livia Tancioni, (clarinetto), Antonio De Santis (fagotto), Angelo Montepaone (tromba), Fabio Cuozzo (percussioni), Lorenzo Olivero (violino), Giorgia Martinez (viola), Riccardo Viscardi (violoncello), Federico Passaro (contrabbasso). (ANSA).
   

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