Cultura

Aggiungi un posto a tavola fa 50 anni con Scifoni-Cuccarini

Tournée, serata d'onore e mostra per successo Garinei-Giovannini

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Era l'8 dicembre 1974 e con una - mai neanche immaginata fino a quel momento - telefonata di Dio in scena, debuttava al Sistina di Roma Aggiungi un posto a tavola, caposaldo della commedia musicale italiana firmata Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri e con le musiche di Armando Trovajoli. Protagonista, nei panni di Don Silvestro, Jhonny Dorelli.
    Oggi quel capolavoro festeggia i suoi primi 50 anni (ma anche gli oltre due milioni di spettatori in otto edizioni italiane più altre 32 in giro per il mondo) con la coppia Giovanni Scifoni e Lorella Cuccarini nella nuova edizione di Viola produzioni, che Marco Simeoli riprende dalla regia originale. Lo spettacolo sarà al Brancaccio di Roma dal 29 novembre e poi in tournée fino a marzo (tra le tappe Genova, Vicenza, Firenze, Fermo, Reggia Emilia, Bologna, Ancona, Legnano).
    "Sono colpito ferocemente da come questa commedia funzioni dopo 50 anni - racconta Scifoni - Nelle date che abbiamo già fatto, in prima fila vedo spettatori che sanno a memorie le battute e ridono prima ancora che tu le dica". "E' lo spettacolo della mia infanzia - aggiunge Lorella Cuccarini - Non c'ero quell'8 dicembre, ma poco dopo. Avevo 9 anni e credo sia la commedia musicale che accese in me la voglia di fare questo mestiere".
    Per il compleanno, anticipa il produttore Alessandro Longobardi, il Brancaccio ospiterà un serie di appuntamenti, nell'ambito del progetto Cinquant'anni e non sentirli, dalla "mostra che ripercorre la storia dello spettacolo alla serata d'onore, l'8 dicembre, con la partecipazione dei protagonisti delle varie edizioni". Nello spirito di inclusione e solidarietà della commedia, il teatro e la Fondazione Marcantonio Brancaccio, presieduta dal sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, in collaborazione con l'Assessorato alle politiche sociali e alla salute, inviteranno alla serata anche alcune famiglie meno fortunate, attivando iniziative di raccolta fondi. (ANSA).
   

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