Cultura

Femmina Infame, Caterina Medici e la riflessione sulle violenze

Al Palladium di Roma storia della donna al rogo per stregoneria

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 NOV - Torturata, impiccata e bruciata dopo il processo con l'accusa di stregoneria. Una vicenda di cui parla anche Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi che riaffiora dai primi anni del Seicento per far riflettere il pubblico di oggi su come gli abusi e i soprusi di genere abbiano cambiato forma ma continuino a ripetersi nella sostanza. È 'Femmina infame. Storia di Caterina Medici bruciata come strega professa', l'opera di teatro musicale di Guido Barbieri che va in scena in prima assoluta al Teatro Palladium di Roma il 21 novembre in occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre.
    Lo spettacolo, con le musiche di Giorgio Battistelli, Tomas Luis de Victoria, Francesco Filidei, Lou Harrison, Lorenzo Pagliei e Gabriella Schiavone, ha per protagonista l'attrice Elena Bucci. A rendere unica la performance saranno le percussioni dell'Ensemble Ars Ludi, composto da Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri, e le voci del Quartetto vocale a cappella Faraualla, formato da Lucrezia Loredana Savino, Gabriella Schiavone, Maristella Schiavone e Teresa Vallarella.
    Il progetto teatrale, commissionato dalla Fondazione Flavio Vespasiano e realizzato con i fondi del Progetto Speciale del Ministero della Cultura ripercorre la vicenda di Caterina Medici (1573-1617), la cui vita, segnata dalla miseria, dall'oppressione e dalle accuse di stregoneria, culmina in una morte atroce sul rogo, in netto contrasto con il destino glorioso della sua celebre omonima, Caterina de' Medici, regina di Francia. La figura di Caterina Medici, di cui si è occupato anche Leonardo Sciascia, diventa così simbolo di una società che condannava le donne al ruolo di vittime. Il racconto, che coniuga musica, storia e impegno sociale, offre dunque uno spaccato intenso e drammatico della realtà storica che le donne hanno dovuto affrontare nel corso dei secoli.
    La Fondazione Flavio Vespasiano, con sede a Rieti, opera in ambito nazionale con l'obiettivo di promuovere e valorizzare la musica d'arte, con particolare riguardo al teatro musicale e alla valorizzazione delle giovani generazioni di musicisti.
    Sovrintendente della Fondazione è Lucia Bonifaci, il direttore artistico Cesare Scarton. (ANSA).
   

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