Cultura

Il fu Mattia Pascal di Pirandello al Teatro Duse di Bologna

Dal 7 febbraio con Geppy Gleijeses e Marilù Prati

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 06 FEB - "Una farsa trascendentale retta sull'assurdo", così Geppy Gleijeses descrive 'Il fu Mattia Pascal' di cui sarà protagonista dal 7 al 9 febbraio alle 21 (domenica ore 16) al Teatro Duse di Bologna, nella trasposizione teatrale diretta da Marco Tullio Giordana. Nel cast accanto a Gleijeses anche Marilù Prati che interpreta i personaggi della Vedova Pescatore e di Silvia Caporale. Scritta nel 1904, la storia, che valse a Luigi Pirandello fama mondiale, è quella di un uomo creduto e poi fintosi morto che, una volta resuscitato scopre di non poter più essere riammesso in società e in famiglia; entrambi, infatti, lo respingono ritenendolo realmente defunto.
    "Fulgido esempio - prosegue Gleijeses - di quell'intreccio di disonestà e purezza, vita-morte nel grande caleidoscopio della certezza sociale che bolla come sicuro ciò che non esiste e come inesistente ciò che vive. Dentro ad una tessitura umoristica, elementi riflessivi e irrazionali sconvolgono quella quarta parete che, nel teatro come nel romanzo, dovrebbe essere protezione d'impersonalità - dice ancora l'attore - come se l'autore stesso e il pubblico non esistessero".
    Nel romanzo del doppio per eccellenza, sottolinea il regista Giordana, "Mattia Pascal e il suo specchio Adriano Meis sono il contrario della noia: tanti sono i colpi di scena e lo spazio/tempo dove si consumano in continue sovrapposizioni, da suggerire nella riduzione per la scena una chiave non realistica e indurre la macchina teatrale a mescolarsi col linguaggio parallelo del cinema, sviluppatosi anch'esso agli inizi del secolo breve". (ANSA).
   

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