Cultura

Teatro patologico ringrazia Conti, "come lui ne vorremmo mille"

"Bene la vetrina di Sanremo, noi fatichiamo a sostenerci"

Teatro patologico ringrazia Conti, "come lui ne vorremmo mille"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 FEB - "Visto che nessuno ci aiuta, istituzioni, governo, chi dovrebbe davvero sostenerci, ben venga gente come Carlo Conti, che dà spazio e offre una vetrina così importante come il Festival di Sanremo a una Compagnia che, nonostante abbia girato il mondo con i suoi spettacoli ed il suo messaggio di inclusione, fa davvero fatica ad andare avanti senza i necessari sostegni economici ed istituzionali": dopo la trionfante esibizione del Teatro Patologico alla terza serata del Festival di Sanremo, Dario D'Ambrosi, fondatore e direttore del Teatro Patologico Onlus, che da oltre 40 anni si occupa di malati di mente (dopo essere stato internato in manicomio per 3 mesi) commenta per la prima volta l'esibizione al festival.
    "Ce ne fossero altri 1000 di Carlo Conti, che per mesi ha seguito il lavoro del Teatro Patologico" dice D'Ambrosi ricordando anche che "la nostra presenza in scaletta era di 5 minuti ed invece il nostro intervento è durato 10 minuti, praticamente il doppio". Carlo Conti, aggiunge D'Ambrosi, "è stato particolarmente accogliente e sensibile anche durante le prove, carinissimo e sempre sorridente con i nostri ragazzi disabili, trasmettendo tutto il suo affetto e il suo calore". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it