Cultura

Mika, show su Rai2 e forse anche un film

Cantante, musica è bandiera. X Factor? In Italia fatto bene

Redazione Ansa

In attesa del debutto a novembre su Raidue, del suo one man show, Mika potrebbe presto debuttare anche come attore. ''Mi avevano già offerto di recitare in tre altri film, ma avevo sempre detto di no. Qualche mese fa però sono andato a un casting, ho fatto un provino e ai produttori è piaciuto. Me l'hanno mandato ma ho paura a guardarlo, devo dargli una risposta sul ruolo. E' una grande rischio, non so ancora cosa farò, ho paura di non essere in grado, è difficile rendersi conto dei propri limiti''. Lo dice incontrando i ragazzi oggi a Giffoni Experience.

''Io - ha spiegato il cantante, in completo bianco con scarpe da tennis blu, capace di arricchire ogni risposta con dolcezza e autoironia - ho messo sempre tutto della mia vita nelle canzoni, è stato un modo per superare momenti difficili e dolorosi. Anche se ci sono dei pubblici davanti ai quali non è sempre facile parlare di sessualità, traumi, della storia della mia famiglia.

Spesso mi trovo a cantare in certi Paesi dove i temi che tratto sono vietati, ma per me la musica è una terapia e una bandiera''. Fra i tanti esempi, Over my shoulder, una canzone scritta a 16-17 anni ''quando ero in una scuola per alcuni aspetti molto bella, perché c'era molta musica, facevamo teatro e opera, da Benjamin Britten a Verdi, ma orribile per altri, a causa di alcuni ragazzi. Covavo in me una rabbia pericolosa, avrei potuto fare qualcosa di tremendo, del male a me stesso o agli altri. Ho trasformato quell'energia distruttiva in qualcosa di più bello, attraverso la musica. Ho capito che quella era la strada''. Venendo all'attuale situazione politica, riserva anche una stoccata a Donald Trump: ''E'una bruttissima figura, prima era comico, ora non fa più ridere. Speriamo la situazione negli Usa non diventi tragica''.

Dalle scelte in amore (viene ricordata, a questo proposito, la decisione favorevole del Consiglio di Stato al provvedimento ponte che consente la celebrazione delle prime unioni civili in attesa dei decreti attuativi) all'affermazione della propria identità va ricordato che ''quello che conta è la tolleranza e la comprensione reciproca, ricordandoci che cosiddetta la normalità non esiste''. Ha accettato di realizzare un one man show su Rai2, ''perché pur avendo amato l'esperienza, conclusa, di giurato a X Factor in Italia (''un talent che qui mi piace molto, anche più di quando ero entrato in giuria, perché qui è fatto bene") e quella a The voice in Francia, ''si tratta sempre di programmi in cui si deve stare a dei meccanismi precisi. Ora voglio fare invece uno show in cui mostrare la mia creatività, anche realizzando sketch, dando voce a qualcosa di molto personale.
Spero che la produzione del film, sempre nel caso accetti di recitare, possa aspettare fino a dicembre per iniziare le riprese''. Sta inoltre continuando a lavorare anche alla sua autobiografia: ''Avevo quasi finito, ma ho trovato altri spunti. E' la prima volta che mi racconto in un libro, voglio che sia bello''.

L'artista nato nel 1983 a Beirut e naturalizzato britannico, ha appena chiuso a Parigi un tour lungo 18 mesi: ''ho girato spesso da solo, non volevo che la persona pubblica mi distraesse dall'esigenza di scrivere. A settembre devo iniziare a lavorare sul mio nuovo album''. Per Mika, nel costruire te stesso ''devi essere vero ma permettendoti anche un po' di follia e glam''. Le destinazioni lo spaventano, ''sono come il Natale, una festa dove si finisce a litigare. Preferisco i percorsi. Li cambio sempre proprio per non arrivare''. Più che concentrarsi sul futuro ''bisogna stare attenti a quello che ti accade nel presente. Bisogna - dice ai ragazzi -.
cercare l'eccellenza, senza paura di fallire. Vi deve spaventare solo la mediocrità''.

   

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