Amici/Nemici? Ma quando mai, forse un tempo. I contenuti di Netflix si potranno vedere anche attraverso il decoder Sky Q. In Inghilterra e Germania già accade ed è imminente l'arrivo anche in Italia. A dare ufficialità ai rumors è stato venerdì 5 ottobre dall'EY Digital Summit in corso a Capri il responsabile di Sky Europe Andrea Zappia: "Annunciamo l'inserimento di Netflix nell'offerta di Sky Q, perché l'aggregazione è fondamentale: dato che il consumatore ha di fronte un'offerta gigantesca di contenuti, un aggregatore di contenuti che aiuti lo spettatore è fondamentale perché facilita la vita". L'attuale fase di cambiamento della fruizione dei contenuti attraversa tutti i mezzi pur di andare incontro alle nuove abitudini dello spettatore e riesce a rompere anche barriere un tempo insormontabili, lo schermo diventa indifferentemente quello della tv, della sala cinematografica e dello smartphone. Netflix che si è affermato come una major in pochissimi anni, diventando il più grande servizio di intrattenimento via Internet del mondo, con 151 milioni di abbonati in 190 paesi, ha provocato una rivoluzione nella diffusione delle serie tv local e in lingua originale e sta mettendo radici in ciascuna nazione. Martedì sarà annunciata nel dettaglio l'alleanza Netflix-Mediaset per la produzione di ben sette titoli e ora l'ufficializzazione che Netflix sarà anche nell'ecosistema Sky Q, la piattaforma lanciata nel 2017 (proprio da Zappia all'epoca ad di Sky Italia) che consente di accedere ai contenuti del proprio abbonamento da più televisori, smartphone e tablet, con la visione simultanea di più schermi di contenuti lineari, on demand o registrati. Nella sezione App della Home di Sky Q ora ci sono le app YouTube, DAZN, Spotify e a breve anche Netlix. Non è un segreto che giganti dello streaming come Netflix (ma in America anche Hulu e Amazon) abbiano eroso spettatori alla televisione tradizionale ed è chiaro che operazioni come quella di Sky puntano ad ampliare un'offerta che sia così la più completa possibile per gli abbonati. Al tempo stesso Netflix si rafforza in vista di una eventuale maggiore concorrenza di Amazon Prime Video e Apple. Partnership strategiche dunque. Del resto negli Stati Uniti dopo che per anni i network televisivi hanno ospitato spot a pagamento di lanci di prodotti delle piattaforme streaming - a pensarci bene un non sense: la tv ospita un annuncio che dice di non guardare la tv ma vedere una serie in streaming - ora la concorrenza si sta spostando proprio sulle piattaforme e infatti Disney che a novembre lancerà il suo servizio sembra intenzionata a bloccare sulle sue reti lanci di serie Netflix.
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