Cultura

Watchmen, dalla graphic novel alla tv

Su Sky Atlantic, cast guidato da premi Oscar Irons e Regina King

Redazione Ansa

ROMA - Quis custodiet ipsos custodes? Chi sorveglierà i sorveglianti stessi? E' ambientata in una realtà alternativa, senza Internet e senza smartphone, Watchmen, la nuova serie firmata da Damon Lindelof e ispirata all'omonima, rivoluzionaria graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons, al debutto il 21 ottobre su Sky Atlantic alle 3 della notte fra domenica e lunedì, per essere poi proposta in prima serata dal 28 ottobre nella versione in italiano.

Un autore di culto, un materiale di partenza con generazioni e generazioni di fan, un cast all-star guidato dai premi Oscar Regina King e Jeremy Irons, dosi massicce di black humour, un'elettrizzante colonna sonora a cura di Trent Reznor e Atticus Ross (entrambi premio Oscar per The Social Network) e spettacolari scene d'azione fanno di 'Watchmen' uno dei prodotti più ambiziosi e attesi dell'anno. Dopo Lost e The Leftovers, la nuova serie targata Hbo è ambientata circa trent'anni dopo la fine del fumetto. Siamo a Tulsa, Oklahoma, in un 2019 alternativo: la tecnologia si è sviluppata in modo diverso: non esistono cellulari né Internet, solo cercapersone che squillano con il suono spartano di un bip, però è possibile risalire al proprio albero genealogico in poche mosse. Il presidente degli Stati Uniti è Robert Redford, eletto nel 1992 e ancora in carica; i supereroi sono fuorilegge e la polizia è una squadriglia di vigilanti che opera a volto coperto. Quella che Lindelof ha immaginato per la sua serie tv è una storia che prende le mosse da quella raccontata da Alan Moore nel 1986, collocata nel medesimo universo narrativo e presentata ai fan dell'omonima graphic di culto e a un pubblico tutto nuovo. La storia segue un gruppo di "supereroi" estremamente umani, alle prese con problemi personali e questioni etiche. Una storia inedita, che ha luogo qualche decennio dopo le avventure del Dottor Manhattan e degli altri controversi supereroi e che vede protagonisti personaggi vecchi e nuovi, interpretati da un cast di stelle di prima grandezza. Se Jeremy Irons interpreta un personaggio già noto ai fan delle tavole di Moore e Gibbons, Regina King presta voce e volto alla detective Angela Abar, della polizia di Tulsa.

Tre anni dopo la cosiddetta Notte Bianca - un sanguinoso attacco ideato e messo a segno dai suprematisti bianchi contro le forze dell'ordine e le loro famiglie - i poliziotti sono costretti a coprirsi il volto con delle bandane gialle per proteggere la loro identità, mentre il Settimo Cavalleria, il gruppo terroristico dietro la strage i cui membri indossano maschere raffiguranti le "macchie" di Rorschach, vive nascosto nell'ombra. Legati da quel tragico avvenimento, Angela Abar e Judd Crawford, il capo della polizia di Tulsa interpretato da Don Johnson (Miami Vice, Django Unchained, Knives Out), uniranno le forze per investigare su una sparatoria che potrebbe preludere a una nuova ondata di attacchi ad opera dei suprematisti. Intanto, Laurie Blake (Jean Smart - Fargo, La mia vita a Garden State), fredda e distaccata agente dell'Fbi dal passato glorioso, arriva in città per indagare su un altro macabro caso di omicidio. Nel cast anche Tim Blake Nelson, Louis Gossett Jr. Yahya Abdul-Mateen II, Tom Mison, Sara Vickers, Andrew Howard, Jacob Ming-Trent e Dylan Schombing.

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