Cultura

Benjamin Mascolo, in un docu la mia malattia e rinascita

Si racconta in 'Ben: Respira' su Amazon Prime Video dal 12/11

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Sentire il proprio corpo che si ribella, attraverso l'attacco di una rara malattia, l'istiocitosi X, che gli toglie all'improvviso il respiro tanto da portarlo, nel 2014, da ventenne, ad essere ricoverato d'urgenza e poi per due settimane in terapia intensiva. E' uno dei tanti momenti di presa di coscienza che Benjamin Mascolo, classe 1993, diventato una popstar come componente con Federico Rossi del duo Benji & Fede, condivide con schiettezza nel documentario Amazon Original 'Ben: Respira' di Gianluigi Carella, prodotto da Lotus, al debutto su Amazon Prime Video il 12 novembre. Un nuovo capitolo in un anno ricco di debutti, per il giovane musicista, che a febbraio ha fatto uscire, con lo pseudonimo B3n, 'California', il suo primo album da solista (dopo l'annuncio della separazione artistica del duo, sancito con un doppio concerto quest'estate all'Arena di Verona); mentre a fine ottobre ha esordito alla Festa del Cinema di Roma e in sala 'Time is up' di Elisa Amoruso, il suo primo film da attore, in cui protagonista con la fidanzata Bella Thorne. Tutti percorsi che confluiscono nel documentario, costruito su un'altra sfida affrontata da Mascolo: non potendo correre come si era prefisso la Maratona di New York nel 2020, perché annullata per il covid, ha deciso di prepararsi per correre nella Grande Mela la stessa distanza (42,2 km) da solo. Il fatto "che mi ritrovi a fare tante cose insieme è un dono che la vita mi sta dando. Sono riconoscente di avere quest'opportunità in un momento storico nel quale avere il lavoro non è affatto una cosa scontata" spiega all'ANSA il cantante e autore del quale nel film non fiction si sovrappongono più ritratti. Come musicista, pop idol e novello attore; sportivo con una disciplina rigidissima; compagno di un'artista eclettica e ribelle come Bella Thorne che lo supporta in pieno e conciliare ritmi di vita spesso opposti.
    Tra i racconti più intensi quello della sua malattia: "Dopo essere stati chiusi mesi in casa e isolati per il covid, c'è un senso di rinascita simile a quello che ho provato allora - dice -. La forza mentale di voler ripartire e ricostruire qualcosa è la stessa che ho cercato dopo la malattia". (ANSA).
   

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