Malore per Pippo Franco. L'attore, 81 anni, è ricoverato da stanotte al Policlinico Gemelli di Roma dopo aver avuto probabilmente un Tia (un attacco ischemico transitorio), che si sta tuttavia risolvendo. Le sue condizioni di salute sono definite discrete e comunque non destano allo stato particolari preoccupazioni.
Pippo Franco, pseudonimo di Francesco Pippo, ricoverato dalla notte scorsa al Gemelli, è nato a Roma il 2 settembre 1940. Attore, cantante, comico e conduttore televisivo, è stato per anni tra i volti più popolari di tv cinema e cabaret. Ha fatto parte della storica compagnia di varietà Il Bagaglino, presentandone tutti gli spettacoli televisivi e teatrali.
Ha tre figli, Simone, Gabriele (che nel 2019 partecipò con la compagna a Temptation Island) e Tommaso, il primo nato dal matrimonio con l'attrice Laura Troschel, morta nel 2016 a seguito di una malattia, gli ultimi due avuti dall'attuale moglie Piera Bassino.
E' balzato alle cronache lo scorso novembre, quando a Roma i carabinieri del Nas sequestrarono nove green pass falsi, tra cui il suo. L'estate scorsa, invece, si candidò alle amministrative della Capitale nella lista civica in appoggio al candidato del centrodestra Enrico Michetti.
Il capocomico del Bagaglino si è però fermato a sole 81 preferenze. E' noto anche come cantante. Tra i primi posti nelle hit parade ci sono singoli legati alla sua partecipazione come ospite d'onore al Festival di Sanremo: Mi scappa la pipì papà (1979), La puntura (1980), Che fico (1982, sigla televisiva del Festival), Chì chì chì cò cò cò (1983, versione italiana di Kirie kirio del gruppo angolano Black Blood di Steve Banda Kalenga, senza citare però gli autori del brano originale), Pinocchio chiò (1984). Un'altra sua sigla televisiva, intitolata Dai lupone dai, chiudeva il programma Buonasera con... Alberto Lupo. Negli anni '70 e '80 Pippo Franco ha anche preso parte a numerosi film della commedia all'italiana.
E' apparso ancora in Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (1972) di Billy Wilder, a fianco di Jack Lemmon e Juliet Mills. Nel 1980 ha condotto la trasmissione del sabato sera abbinata alla Lotteria Italia Scacco matto con Laura Troschel e Claudio Cecchetto.
Nel 1985 ha condotto su Rai 2 Il tastomatto, varietà di Enzo Trapani. Nella stagione televisiva 1987/1988 ha condotto la prima edizione di Big!. Dal 1987 è tornato a lavorare con la compagnia del Bagaglino nei vari spettacoli che si sono susseguiti negli anni, ambientati prevalentemente al Salone Margherita di Roma e trasmessi inizialmente dalla Rai come Per chi suona la campanella, Biberon, Crème caramel, Saluti e baci e Bucce di banana e dal 1994 al 2009 da Mediaset come Avanti un altro, Champagne, Rose rosse e molti altri, dove sempre per la regia di Pier Francesco Pingitore ha girato anche diverse fiction. Nell'estate del 1991 ha condotto su Rai 2 la seconda edizione di Stasera mi butto.
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