Cultura

Quelli dell'Erasmus, web serie sui 35 anni programma europeo

10 storie intergenerazionali tra pionieri e nuovi esploratori

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 DIC - I 'pionieri' e i 'nuovi esploratori', per raccontare, con testimonianze che uniscono il passato al presente, l'esperienza straordinariamente formativa della mobilità europea, il valore dell'interculturalità e dell'inclusività, nella convinzione che la costruzione dell'Europa 'del domani' passi necessariamente dai giovani: si chiama "Quelli dell'Erasmus" la web serie promossa dall'Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) in occasione del trentacinquesimo anniversario del programma europeo e prodotta da Videa Next Station, che, dopo la presentazione in anteprima al Cinema Troisi di Roma il 19 dicembre, sarà prossimamente online su una delle maggiori piattaforme di informazione e contenuti. Composta da cinque episodi della durata di sette minuti ciascuno, la web serie presenta dieci storie intergenerazionali. In ogni puntata avviene il confronto tra due esperienze, attraverso tre linguaggi: quello più classico dell'intervista ai protagonisti della prima generazione Erasmus; quello dell'auto racconto, che richiama l'estetica dei social network, girato dai protagonisti più giovani nella propria cameretta; infine quello della condivisione conviviale che favorisce l'incontro dei due protagonisti. Oltre che dalla voce, il racconto delle storie passa anche dagli oggetti: tutti i protagonisti infatti ne portano uno con sé, come rappresentazione simbolica di una vicenda significativa vissuta durante l'Erasmus o di un legame emotivo.
    "A 35 anni dalla sua fondazione, Erasmus racconta l'Europa dei giovani: quelli di ieri, quelli di oggi, quelli di domani.
    Questo straordinario programma di mobilità ha contribuito a unire l'Europa e a rafforzare i valori su cui essa si fonda", ha spiegato la Direttrice generale dell'Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante. Nel corso dell'evento è stata presentata anche l'azione del programma Erasmus+ finalizzata alla mobilità del personale sportivo, che a partire dal 2023 sarà gestita in Italia dall'ANG. (ANSA).
   

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