(ANSA) - ROMA, 12 FEB - "Più di una volta chi si occupa di
pubblicità mi ha detto: 'sai che non riusciamo a identificare il
tuo spettatore tipo? Perché non ha caratteri definiti. Può
essere un bambino di 8 anni come il professore universitario in
pensione'.
"Cifra di questa nuova stagione, poi - racconta Giacobbo
all'ANSA - sarà un punto di vista in più, parallelo al racconto,
con filmati di backstage sulla reale esperienza di viaggio della
troupe. Per il telespettatore sarà come essere davvero con noi,
parte della squadra". Si parte subito con le sorprese e, nella
prima puntata, un lungo viaggio tra Giza, Luxor e Saqqara. A 100
anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon, il faraone che
più di ogni altro ha lasciato all'eternità la sua gloria,
Giacobbo è infatti tornato all'ombra delle Piramidi insieme
all'amico Zahi Hawass, il più celebre egittologo contemporaneo.
"Insieme scopriremo i luoghi della vita del sovrano", promette.
Ma si andrà anche in Andalusia sul Caminito del Rey, il sentiero
più pericoloso al mondo, e in Italia, con la storia del Grande
Torino. Ma anche a Cremona, capitale mondiale della musica, per
Antonio Stradivari, il più raffinato costruttore di strumenti a
corde di tutti i tempi, non di rado avvolti dal mistero come nel
caso del celebre Le Noir, il Violino Nero. (ANSA).
Roberto Giacobbo di nuovo in viaggio con il truck di Freedom
Da 13/2 su Italia 1, 6/a stagione tra reportage e nuove scoperte