(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "Lasciare la Rai è stato un dolore
profondo, ma a volte non esserci è un valore: fai delle scelte.
Devo dire grazie a chi mi ha costretto ad andare via, nelle
tempeste si costruiscono le persone".
Alla domanda della giornalista e conduttrice su cosa dovrebbe
fare la Rai per convincerlo a tornare, Giletti replica: "Il
denaro non è mai stato importante, l'importante è la libertà.
Essere liberi è la cosa fondamentale". Fagnani ricorda a Giletti
che lui ha parlato di un mandante politico per la sua uscita
dalla Rai, lui risponde: "Il mandante è politico, non ho la
certezza ma posso avere delle intuizioni". Fagnani incalza
"Allora non lo sa" e lui risponde "So benissimo chi è ma non
voglio dirlo". Messo alle strette dalla conduttrice sul motivo
per cui non si è sentito supportato dai suoi colleghi a La7,
sottolinea che ha avuto attestati di solidarietà da colleghi di
altre reti e aggiunge: "Se uno non sente di fare una cosa non la
fa, però non può pensare che a distanza di tempo chi l'ha subita
non la tiri fuori".
A proposito dell'esperienza con Mediaset il giornalista
confessa: "Ho un ottimo ricordo degli incontri con gli uomini
Mediaset, ma mi è dispiaciuto non essere riuscito a dialogare
con Pier Silvio Berlusconi, se ci fossimo incrociati sarebbe
stato diverso. A me piace incontrare chi decide".
Un'intervista ricca di rivelazioni e di momenti intimi.
Fagnani chiede di un nuovo amore, un volto noto, ma lui
tergiversa. Parlando dei genitori Giletti si commuove e
racconta: "Tornare a casa mi fa male, riavvolge il nastro di una
vita". E quando Fagnani chiede se ha più amici o nemici tra i
colleghi, risponde: "Non potrò mai dimenticare quello che ha
fatto Fiorello per me, in un momento difficile ha fatto un atto
di amicizia che non posso dimenticare". Un'intervista anche
ricca di rivelazioni. (ANSA).
Massimo Giletti, la mia uscita dalla Rai ha un mandante politico
Su Rai2 a Belve. "Non potrò mai dimenticare generosità Fiorello"