Tanti temi "trattati con grandissima sensibilità", come il desiderio nei giovani di "esplorare nuove esperienze di vita, il sentirsi a proprio agio con se stessi e la propria sessualità" sempre dando un ruolo centrale nel racconto anche alla danza, spiega all'ANSA Giuseppe Zeno, sono il cuore del nuovo capitolo di "Luce dei Tuoi Occhi", la serie thriller drama della quale è protagonista con Anna Valle, che arriva con la seconda stagione il 12 aprile in prima serata su Canale 5. Prodotta da Massimo Del Frate, Head of Drama di Banijay Studios Italy per Rti e diretta da Fabrizio Costa, la storia, nel primo capitolo, aveva portato la famosa coreografa Emma Conti (Valle), tornata da New York, nella sua città, Vicenza, per poter cercare (dopo aver ricevuto misteriosi 'indizi'), fra le ballerine dell'Accademia di Danza fondata dalla madre Paola (Paola Pitagora), la figlia creduta morta sedici anni prima. La ricerca, senza esito, aveva però permesso a Emma di svelare molti segreti e incontrare l'uomo di cui si era innamorata, Enrico Leoni (Zeno) professore liceale e padre vedovo. Nella seconda stagione, la vita serena della protagonista viene sconvolta dall'arrivo di due nuovi personaggi: la ricca e misteriosa Petra Novak (Francesca Cavallin) e sua figlia Diana (Irene Paloma Jona), giovane danzatrice talentuosa e inquieta. "E' un elemento che va a rompere gli equilibri creati alla fine della prima stagione - sottolinea Zeno, ora sul set di Blanca 2 -. Le cose non sono mai come sembrano". Emma vede riaccendersi le speranze di trovare la figlia, "ma prima di esporsi vuole avere delle certezze, per non restare delusa di nuovo e non illudere chi ha vicino". Anche Enrico deve riconfrontarsi con un dolore del passato: "Lui è molto razionale, ma ha anche una forte apertura nei confronti del mondo e verso i giovani. Non vuole fare il padre amico, come cerco di non fare neppure io, ma sa lasciare spazio alla propria figlia e ai suoi studenti, sperando di indicare loro quale è la via più giusta". E' qualcosa "che Enrico fa anche nei sentimenti, con Emma: la ama e ne rispetta i tempi, il dolore, il vissuto, la perdita che ha subito". Il mondo egli adolescenti, esplorato a fondo nella storia "può risultare chiuso nella misura in cui non vogliamo realmente interessarci a loro. Noi cerchiamo di dare qui anche molte chiavi di lettura per comprenderli di più, nel loro disorientamento e nelle loro passioni", sottolinea. In questo, la danza diventa nella storia "un linguaggio emotivo potente", che permette "anche di creare persone più forti, sicure e consapevoli di se stessi e dei propri mezzi". Nel viaggio della serie Zeno ha trovato in Anna Valle "una collega ideale. E' l'antidiva per eccellenza, pur avendo avuto tantissimi successi. Si mette sempre in gioco, si apre senza nessun egoismo. E' una persona dolcissima, una donna realizzata che porta anche tantissima serenità sul set". L'attore è anche fra gli interpreti di The ritual killer di George Gallo, uscito a marzo negli Usa, thriller esoterico con Morgan Freeman ("con lui non ci siamo incontrati - spiega - io sono nella parte europea della storia") e sta per tornare sugli schermi americani con la commedia nera Mafia mamma di Catherine Hardwicke (Twilight) in cui Zeno ha recitato a fianco di Toni Collette e Monica Bellucci: "Ero molto intimorito, ma è stata Toni sul set a mettermi subito a mio agio, venendo da me, abbracciandomi, accogliendomi, dicendomi 'benvenuto'.... non c'è stato nessun divismo".
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