(ANSA) - ROMA, 14 APR - "Con un delitto di Roma è accaduta
una cosa particolare: per la morte è accusato il marito, che
secondo i media era sospettato anche di altri omicidi. Lavorando
sul caso abbiamo notato una lunga serie di fake news".
La nuova stagione è stata presenta nella sede Rai di Viale
Mazzini dallo stesso Rinaldi che firma anche il programma alla
alla presenza di Antonio Di Bella, Direttore Rai
Approfondimento, del Ceo Verve Media Company Lorenzo Torraca e
di Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della
Polizia.
Rinaldi (in passato firma di punta di Chi l'ha visto, ma
anche di altri programmi come Commissari, su Rai3) prosegue:
"Detectives entra nel filone del servizio pubblico e proviamo a
rimettere tutte le cose in fila. L'edizione è composta da sei
puntate, nelle quali raccontiamo quattro casi irrisolti e tre
risolti. Un delitto di Roma, infatti, è sia l'uno che l'altro.
In diversi appuntamenti esce fuori la grande umanità dei
poliziotti, che spesso sono riusciti a risolvere le inchieste
solo grazie all'istinto e alle loro capacità investigative". Per
Di Bella: "Questo è un programma che ha al centro l'aspetto
umano dell'investigatore. E' un prodotto interessante e non
banale, che dà l'idea di una Polizia vicina alle persone".
Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia,
aggiunge: "Nel programma viene fuori l'aspetto tecnico degli
investigatori, ma anche quello umano. Il fatto che i casi
irrisolti rimangano nella coscienza dei professionisti fa capire
in che modo affrontiamo il nostro lavoro". Un viaggio nelle
tenebre dei casi giudiziari e criminali più controversi
arricchito dal supporto di chi, indossando la divisa, li ha
affrontati. (ANSA).
Pino Rinaldi, torno con Detectives e casi veri
Su Rai2 il programma in collaborazione con la Polizia di Stato