(ANSA) - ROMA, 17 APR - "La scena più difficile è stata
l'ultima, dovevo capire cosa stavo dicendo sulla Commissione P2.
Il momento più emozionante, il racconto intorno al rapimento di
Aldo Moro".
"Non avrei mai creduto di poter interpretare Tina Anselmi",
sottolinea l'attrice. "Ho letto e studiato tantissimo perché ho
sentito immediatamente la responsabilità di questo ruolo. Questo
film può insegnare alle nuove generazioni che la battaglia per
la parità va avanti da tantissimi anni e non è il momento di
fermarsi".
"Se vuoi cambiare il mondo devi esserci", diceva Tina
Anselmi. Partigiana a 16 anni, sindacalista in difesa delle
operaie, prima donna ministra in Italia, nel 1976 (del Lavoro),
due anni dopo è ministra della Salute, presidente della
Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2. Spesso unica
donna in un mondo di uomini, la vita di Tina Anselmi è stata
quella della nostra democrazia. Il film-tv ne ripercorre le
tappe più importanti, dalla decisione di diventare partigiana
alla lotta a favore dei diritti delle donne lavoratrici, fino al
suo impegno in politica.
Il cast del film include anche Alessandro Tiberi (Giovanni Di
Ciommo), Andrea Pennacchi (Ferruccio), Sara D'Amario (Nilde
Iotti), Gaetano Aronico (Aldo Moro), Benedetta Cimatti
(Francesca) ed Enrico Mutti (Benigno Zaccagnini). E con Antonio
Piovanelli (Sandro Pertini). Ammirati sottolinea: "Per motivi
personali ho incrociato Tina Anselmi. Era una grandissima donna,
con la qualità di andare incontro alle persone, caratteristica
che si lega alla politica. Gli uomini e le donne di politica
dovrebbero avere questa qualità". (ANSA).
Sarah Felberbaum, io Tina Anselmi, una vita per la democrazia
Il film tv in onda su Rai1 il 25 aprile