Un racconto che unisca più Paesi, nelle rispettive differenze "ci piace moltissimo in un mondo sempre più diviso dai conflitti. Per questo abbiamo pensato a un'agenzia di spie globali".
Spie che in tutte le versioni, combattono il male come facevano gli Avengers: "Non l'abbiamo pensata così ma indubbiamente ci sono delle connessioni - aggiungono i Russo -. Le nostre spie non hanno poteri soprannaturali, ma hanno capacità e talenti molto superiori a quelle della vita normale. Poi c'è la stessa ambizione di una narrazione ad ampio spettro e raccontiamo eventi che colpiscono il mondo intero". Qui il conflitto è "tra un'organizzazione, non comandata da nessun governo, che agisce solo per preservare il bene delle persone e un'altra che serve un'elite, come capita spesso anche nella realtà". Nell'immaginare "possa esistere una Citadel, la serie è anche il racconto di un'utopia" dice lo showrunner David Weil, che ha ideato la serie come "una lettera d'amore agli spy movie e a Hitchcock".
Al centro della storia madre dei Russo c'è Citadel, agenzia indipendente di spionaggio internazionale, nata con lo scopo di difendere la sicurezza globale, distrutta otto anni prima dagli agenti di Manticore, una potente associazione occulta. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane ( Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati. Da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Mason si è sposato e ha una figlia; a rivelargli la verità è il suo collega, Bernard Orlick (Tucci), deciso a riportare gli agenti superstiti in servizio per combattere i piani di Manticore. "E' complicato fare due personaggi, ma apre anche moltissime opportunità. Si può dare vita a due facce stessa medaglia - spiega Madden -, Una sfida meravigliosa, separare la psiche di due persone e vedere dove si sovrappongono". L'interprete de I Medici è affascinato "da ruoli come questi nei quali vediamo gli esseri umani reagire a situazioni estreme". Priyanka Chopra Jonas ha amato "ci fossero più serie collegate, ognuna con un'anima propria. E' un modo di rendere local l'intrattenimento e allo stesso tempo lavorare insieme a creare qualcosa di fantastico. Poi l'universo delle spie è spesso dominato da uomini, qui invece c'è anche il mio personaggio in primo piano". Un nuovo capitolo in una diversa visione dei ruoli femminili a Hollywood? "C'è ancora molto da fare - commenta l'attrice indiana -. Le donne della mia generazione hanno chiesto e preteso il cambiamento, e anche lo streaming ha aumentato le opportunità di ottenerlo".
I Fratelli Russo, 'Spie globali contro il male come gli Avengers'
Citadel, spy con Madden e Chopra Jonas su Prime Video da 28/4