La rassegna stampa mattutina di Fiorello a Viva Rai2! non poteva ignorare il caso Fabio Fazio, all'indomani dell'annuncio dell'addio del conduttore alla Rai per passare a Discovery.
Lo showman ha mostrato una foto di Fazio scarabocchiata con scritto 'Che tempo che faceva': "Salutiamo Fabio Fazio, ciao ti vogliamo bene.
Poi, rivolto a Biggio e Casciari: "Ragazzi io non voglio essere epurato, occhio a quello che dite. Già immagino la riunione dei vertici Rai: 'C'è uno bravo, che facciamo? Cacciamolo via. C'è uno che fa guadagnare la Rai, via. Ci sono quelli che dicono che il programma costava, ma funzionava... Amadeus? Ora a casa! Siate meno bravi e soprattutto non dite cose sconvenienti, perché io voglio rimanere qua in Rai".
Con i due compagni di avventura Fiorello è entrato anche di soppiatto nella stanza del nuovo Ad Rai, Roberto Sergio, si è seduto al suo posto, con i piedi sulla scrivania: "Chi siete?", rivolto a Biggio e Casciari. "Se siete bravi vi caccio via eh...". Sul tavolo, l'immagine della madonna con il volto di Giorgia Meloni, alle pareti il bersaglio per le freccette con il volto dell'ex Ad Carlo Fuorets. Poi Fiorello ha sventolato la bandiera tricolore al balcone: "Publicum, habemus Robertus Sergium Ad della Rai".
Poi ha portato via l'agenda del nuovo Ad, prontamente letta in trasmissione: "Preparare un promo per spiegare che Roberto è il nome e Sergio il cognome, fare aggiungere la mia sagoma in bronzo al cavallo di Viale Mazzini, dare alla Meloni tutte le risposte della Ghigliottina così fa bella figura con i suoi ministri, togliere il tasto Nove dal telecomando, cambiare il nome di Rai3 in Rete4, rassicurare il Pd che il programma Chi l'ha visto sarà dedicato ai suoi elettori, mandare un messaggio rasserenante a Fazio, andare a fare casting di nuovi conduttori in Ungheria, cambiare il regolamento di Ballando con le stelle come vuole Lollobrigida: ogni coppia in gara deve concepire almeno un figlio, proporre al Vaticano la beatificazione di Vespa. E Casciari faccia la convergenza agli occhi, per non guardare più a sinistra".