Cultura

Piero Chiambretti, 'mi piacerebbe tornare in Rai'

Lo showman si è raccontato alla Terrazza della Dolce Vita

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 AGO - Piero Chiambretti ha animato con battute e aneddoti, tra applausi e risate, la Terrazza della Dolce Vita, salotto culturale riminese, ideato e condotto da Simona Ventura e Giovanni Terzi.
    Il conduttore ha fatto il punto sul futuro della sua carriera: "Viviamo in una giungla, diciamo la verità. La televisione che abbiamo fatto per vent'anni era una signora televisione, si potevano fare belli e brutti programmi, però c'erano progetti, c'erano dirigenti che parlavano la nostra lingua, alcuni vagamente schizofrenici, non posso fare dei nomi, Carlo Freccero, però ci si divertiva da pazzi. Mi piacerebbe tornare alla Rai e chiudere la carriera, però alla Rai è più facile uscire che entrare in questo momento, quindi non so, io ci terrei. Sono curioso di vedere che cosa succederà. Ho letto e non so se è una fake news che Santoro anche lui passa a Mediaset. La Annunziata se ne va non si sa dove, andremo insieme in vacanza", ha detto tra il serio e il faceto.
    Ha raccontato del Sanremo 1997 condotto con Valeria Marini e Mike Bongiorno: "Mi facevo legare come un salame e mi calavo dal soffitto. La Marini ingelosita voleva fare lo stesso, voleva scendere con la mia stessa imbragatura, che era stata preparata da alpini e ingegneri, io le dicevo guarda che non è possibile, lei insisteva, non voleva sentire ragioni, finché non abbiamo tirato fuori l'asso: è arrivato il capo dei vigili del fuoco che, entrando ha detto: ho misurato e qui viene giù tutto".
    Ha ricordato anche la puntata in cui erano ospiti "quelle quattro oche delle Spice Girls", che "adesso sono nonne, anzi una è bisnonna, e all'epoca invece tutti le aspettavano. La Marini, la divina, scende la scala, mi allunga la mano e mi lascia un filo. Non mi rendo conto che si tratta del filo della sua gonna. Io ero sollevato, imbragato come un salame, tiro il filo ma non vedo la prospettiva, e più Valeria scendeva la scala, più il filo si srotolava e le accorciava la gonna. Io tiro, il vestito si alza, in eurovisione vedo sullo schermo grande l'Africa, poi mi rendo conto che è il culo della Marini e a quel punto mollo". (ANSA).
   

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