Cultura

Più di chiunque altro, docuserie che da voce a Generazione Z

Da 26/9 su Rai Play, tra clima, futuro e nuovi linguaggi

Più di chiunque altro, docuserie che da voce a Generazione Z

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 SET - È il 3 marzo 2023, giorno del sciopero globale per il clima. Sara, 24 anni, è scesa in piazza tra le fila dei ragazzi di Fridays for Future, movimento nato dal basso che sul tema cambia la prospettiva: il clima come urgenza strettamente connessa ai diritti della persona.
    Federico, invece, a 25 anni è laureato in Storia, ha appena terminato uno stage da giornalista ma per vivere fa il rider ed è costretto ad abitare con il padre, ex-dirigente in pensione.
    Poi Giorgio, che, dopo la laurea in Filosofia a Milano e il Premio come Miglior laureato dell'anno, è tornato a Taranto per assistere la madre cui è stato diagnosticato un tumore.
    Parte da loro Più di chiunque altro - Generazione Z, docu-serie diretta da Flavia Montini, che ne è anche autrice insieme a Sibilla Barbieri e Vittorio Parpaglioni Barbieri, che indaga i giovani ai tempi della rivoluzione digitale. Prodotta da Scirocco Films e Rosebud Entertainment Pictures e disponibile su Rai Play dal 26 settembre, prende il titolo dall'acronimo Bae, Before Anyone Else, che i ragazzi oggi usano per chiamarsi come "la persona che è più cara".
    "Ci siamo chiesti: di cosa è urgente parlare? - raccontano gli sceneggiatori - Dobbiamo parlare del futuro, di chi ci rappresenterà, perché più di qualsiasi monumento, legge o oggetto che lasceremo dietro di noi, a fare la differenza sono le persone che cammineranno in quel mondo, che lo guarderanno e lo vivranno".
    Al centro delle sei puntate, dunque, le storie di giovani tra i 18 e i 26 anni, e il modo in cui l'immersione nella cultura digitale abbia modificato il loro paradigma: il linguaggio, il pensiero, le modalità di apprendimento, la vita sociale, la visione dell'arte, l'approccio alla sessualità. A partire, nella prima puntata intitolata Frontiere, dal clima. (ANSA).
   

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