Unire la fisica e i sentimenti. Vincenzo Schettini, il Prof che con La fisica che ci piace ha conquistato sui social oltre 4 milioni di follower, approda in tv con un programma innovativo, sperimentale, 'La fisica dell'amore', che parte con un esperimento su un sentimento, provando a unire la scienza all'animo umano.
Che cos'è La fisica dell'amore? È quello che viene chiamato edutainment che incrocia l'educational all'entertainment. Dato che siamo in seconda serata non mancherà la parte dell'intrattenimento se no sarebbe Rai Scuola, non Rai2. Però c'è la parte educational che riguarda non solo la fisica, ma anche la motivazione personale delle persone. Un insegnante deve essere anche un motivatore, un po' quello che faccio online" dice all'ANSA Vincenzo Schettini.
"La puntata parte sempre con un esperimento scientifico. È una specie di garage della fisica in cui si fanno gli esperimenti, non è un palcoscenico in cui il presentatore fa il suo show. Rimango un Prof in questo programma. Nella prima puntata, dedicata all'equilibrio, gli ospiti saranno coinvolti in un esperimento del corpo appoggiato. Ci sarà anche una sorpresa: in ogni puntata uno studente metterà a nudo una parte della sua vita, una difficoltà. Lo abbiamo chiamato il Momento del Coraggio". Come riesci a coniugare scienza e animo umano? Lo ho sempre fatto. Quando mi sono laureato in fisica studiavo anche in conservatorio e mi sono diplomato in violino. Faccio anche musica nella mia vita, ho un coro gospel e forse il mio animo razionale e creativo si sono fusi e ora parlano all'unisono".
Che effetto fa arrivare in tv dopo il grande successo sui social? "Ho 47 anni. Sono cresciuto a suon di tv, di Fiorello e Piero Angela. Mi affascinavano entrambi. Perché la scienza e l'intrattenimento devono essere separati? Perché la scienza deve essere vista come una cosa noiosa? Non è così. L'idea di questo programma è unire le due cose: divertirsi e imparare. Riflettere e sorridere. Partecipare e provare a rispondere". Nella seconda puntata, in onda mercoledì 17 aprile alle 23.30, dedicata alla forza centrifuga e al vuoto, saranno ospiti I Santi Francesi (Alessandro de Santis e Mario Francese), l'astronauta Umberto Guidoni e il campione di karate Luigi Busà.
"Gli ospiti usciranno fuori in una maniera diversa. Qui scaveremo nel mondo dell'ospite, dello studente che è stato per far capire che tutti veniamo fuori da questa meravigliosa macchina che è la scuola di cui si parla sempre male e che invece lascia il segno" dice. "Sono nomi che abbracciano diverse generazioni. Io di solito funziono dagli 8 agli 80 anni, mi seguono i bambini e i nonni ecco perché spaziamo in maniera trasversale. Il programma nasce dall'idea di volersi rivolgere ai giovani, ma sono convinto che arriverà soprattutto ai genitori. Poi i ragazzi andranno al programma attraverso Rai Play, le clip che metterò io" spiega Schettini e scherzando ricorda di essere stato chiamato 'il Manzi della rete'. "Come diceva il maestro Manzi, non è mai troppo tardi. Il senso in questo caso è che non è mai troppo tardi per apprendere, per mettersi in gioco e guardare dentro se stessi e per amarsi. Se vogliamo Manzi nasceva in tv, io in rete. Ora vado in tv ed è ancora una cosa nuova" racconta.
Autore di due fortunati libri, La fisica che ci piace e Ci vuole un fisico bestiale, pubblicati da Mondadori, di lezioni show a teatro e del progetto La fisica che ti piace kids, Schettini è convinto che i "progetti debbano avere un loro respiro" e non ha fretta di fare un altro libro al momento. Ma come riesci a coniugare scuola, social e tv? "Sono in part time già da 4 anni con l'insegnamento a scuola".
Tra i sentimenti l'amore, l'amicizia, la rabbia, la paura, la sessualità. Sei puntate con tra i prossimi ospiti Rita Pavone, Nunzia De Girolamo e Rocco Siffredi, il programma continuerà? "Mi auguro vada avanti perché c'è tanto da raccontare" afferma Schettini. (ANSA).
Schettini, approdo in tv con la fisica e i sentimenti
Al via il 16 aprile su Rai2 La fisica dell'amore